Nella tarda mattinata di oggi fiamme e fumo hanno allarmato i residenti di Vigne Nuove. Diverse sono state infatti le chiamate al numero unico di emergenza da parte degli abitanti. A bruciare sterpaglie, alberi e arbusti sia sul Viadotto dei Presidenti che vicino una scuola. Diverse le squadre della protezione civile e dei VVF a lavoro.
Fiamme vicino la scuola
Intorno alle 11 di questa mattina una grossa colonna di fumo marrone e nero si è elevata nella zona di Vigne Nuove e più precisamente in via Giulio Pasquati. Qui la situazione più critica con almeno due fronti di fuoco che stavano interessando l’area verde adiacente un plesso scolastico e parte del cortile. In fumo diversi arbusti e parte delle alberature. “Le sterpaglie erano alte più di un metro e mezzo”, denuncia una residente. “Qui ogni anno quasi alla stessa ora viene dato tutto alle fiamme”, conclude. Ebbene sì ogni estate quest’area che si spinge fino al Viadotto dei Presidenti viene interessata da grossi incendi. “Il fumo entrava fin dentro casa e la polizia ha dovuto chiudere la strada”, racconta un abitante. L’incendio in questo punto è stato di difficile estinzione per via della quantità di sterpaglie che insistevano nell’area.
Le fiamme vicino un benzinaio
L’altro fronte di fuoco si è esteso lungo la spalletta che costeggia il Viadotto dei Presidenti e un benzinaio. “Appena ho visto le fiamme sono scappata via, avevo paura per il metano”, segnala una utente della strada. Immediata anche in questo caso la risposta dei soccorsi. Sul posto è giunta immediatamente una pattuglia della polizia locale del terzo gruppo Nomentano che ha messo in sicurezza l’area. Gli addetti alle pompe di benzina hanno imbracciato le manichette antincendio al fine di limitare i danni. Solo grazie al loro tempestivo intervento e a quello delle squadre di protezione civile e dei VVF si è evitato il peggio. Sul Viadotto invece una distesa di rifiuti e sterpaglie in uno stato di abbandono totale ha contribuito ad alimentare le fiamme e il fumo nero tossico. Sul posto diverse squadre della protezione civile tra cui Caer, Roe, Fukyo e Nsa. La polizia di stato assieme alla polizia locale hanno chiuso tutte le strade intorno l’incendio al fine di permettere le operazioni di soccorso.
Sterpaglie mai sfalciate
Ormai girando a Roma non si può non notare lo stato di totale abbandono in cui versano diverse aree verdi e marciapiedi. I rifiuti sono praticamente ovunque sia nei cassonetti strapieni e sia sottoforma di mini discariche nel verde. Il Viadotto dei Presidenti, già più volte ampiamente segnalato dai residenti, risulta essere in uno stato di totale abbandono. Gli spartitraffico sono ormai diventati una giungla che non permette una visibilità adeguata. “In corsia di sorpasso prendi in pieno rami e foglie, si rischia l’incidente”, denuncia Emanuele. Al centro dello spartitraffico più grande una mega discarica di rifiuti contorna piccoli insediamenti abusivi. Cosa accadrebbe se ci fosse un incendio? Ogni anno questa zona è soggetta a roghi tossici e incendi boschivi ma ora la situazione si fa preoccupante proprio per il totale degrado in cui versa. La scorsa settimana, probabilmente a causa di una sigaretta, è andato in fiamme parte dello spartitraffico verso Colle Salario. Per fortuna il danno è stato limitato sia dal tempestivo intervento della protezione civile sia dal fatto che l’incendio era di piccola entità. I cittadini a questo punto attendono speranzosi un cambio di passo nella gestione di questa città che versa purtroppo in condizioni di degrado totale.