Lutto nel mondo della danza e dello spettacolo per la morte del ballerino, attore, coreografo televisivo e del cinema Giuseppe Pennese, meglio conosciuto come Pino. Spirato all’età di 83 anni, l’uomo ha lavorato negli anni d’oro della Rai e delle grandi produzioni dei colossal, tra gli anni Settanta e Novanta. Malato da tempo, la sua morte lascia un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano e gli volevano bene, numerosi i messaggi di cordoglio presenti sui social in suo ricordo.
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La morte di Pino Pennese
Insieme alla moglie – deceduta nel 208 – Pennese aveva deciso di aprire una delle scuole di danza più apprezzate a Roma Sud, all’AXA, a piazza Eschilo, al fine di trasmettere la loro profonda passione per la danza alle nuove generazioni. Pennese viveva a Nepi ma ha trascorso molti anni della sua vita prima a Casal Palocco e poi nel quartiere ardeatino. L’ultimo saluto al ballerino è avvenuto pochi giorni fa mediante una cerimonia privata nel piccolo comune del viterbese.
La carriera
La carriera di Giuseppe Pennese inizia presto, a teatro, dopo una formazione dal taglio accademico. Proprio in questa circostanza conosce la donna che poi diventerà sua moglie: Stefania Aprile. Una carriera davvero sfavillante quella di Pennese che nei panni di Rubastracci viene subito preso nel cast della prima edizione di Rugantino, quella alla quale presero parte anche Nino Manfredi, Bice Valori, Aldo Fabrizi, Lando Fiorini e Carlo delle Piane. Poi l’uomo inizia a farsi conoscere anche sul piccolo schermo, prima come partner e poi come coreografo di programmi televisivi e cinematografici. Durante la sua carriera ebbe modo di essere il coreografo di tanti numeri di varietà, ballando con star di successo quali: Lisa Minelli, Pascal Petit, Lea Massari, Abbe Lane, Nadia Chiatti e Paola Tedesco. Nel corso del tempo, Pennese diventò un vero e proprio riferimento per le coreografie del cinema, arrivando fino a scenografie dal taglio internazionale, quali ad esempio Titus del 1999 diretto da Julie Taymor.
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