Un inseguimento da film quello avvenuto a Roma nel pomeriggio di ieri, mercoledì 23 agosto. Protagonisti della vicenda due uomini a bordo di una smart color oro che, in un primo momento, stavano viaggiando a velocità sostenuta sull’A 24. Nel tentativo di evadere il posto di blocco ed in barba all’alt intimato loro dalla polizia stradale, i due sono poi entrati in città, nella zona di Ponte di Nona. È qui che è proseguito il loro inseguimento, portato poi a termine dalla polizia di Stato. Convinti di farla franca e di passare inosservati, i fuggiaschi hanno invece dovuto ricredersi ed ora sono accusati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
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Il folle inseguimento in città
Un folle inseguimento quello avvenuto ieri a Ponte di Nona. Tutto è cominciato sull’A 24, quando – come anticipato – una smart color oro incurante dell’alt intimato dalla polizia stradale ha proseguito il proprio viaggio, nella convinzione – poi risultata vana – di poterla passare liscia, di evadere i controlli degli agenti. Ma così non è stato. Infatti, una volta entrati in città, alcune volanti della polizia di Stato hanno inseguito la vettura nel tentativo di fermare la sua rocambolesca corsa. A giungere in supporto della stradale, gli uomini del Commissariato di Sant’Ippolito.
Il fermo e la colluttazione
L’inseguimento è terminato tra via Capetti e via Chiodelli, quando – nel vano tentativo dei fuggitivi di seminare le autorità- i fuggitivi hanno invertito la marcia. Nella fattispecie, all’altezza di via Capetti, gli agenti hanno tamponato la smart riuscendo così a bloccarla. Ma non è finita qui. Vistosi braccati, i fuggiaschi – due uomini italiani – hanno pensato bene di dare addosso agli agenti, dando luogo ad una piccola colluttazione. Bloccati, come anticipato, i due dovranno adesso rispondere di lesioni e di resistenza a pubblico ufficiale.