La vittima dell’ennesima truffa è una pensionata di 79 anni, che si è vista sottrarre oltre 10mila euro in appena due giorni.
L’anziana ha raccontato la modalità con cui è stata avvicinata e truffata da un giovane originario dell’Est Europa.
Anziana truffata a Trastevere
Le si è avvicinato offrendole aiuto. E così, la buonafede della vittima l’ha fatta cadere in un tranello che le è costato oltre 10mila euro. La truffa, l’ennesima, è avvenuta qualche sera fa – il 2 marzo scorso – nei pressi della banca sita in piazza San Cosimato, pieno centro di Trastevere. Una donna anziana si è avvicinata allo sportello per prelevare 100 euro. A quel punto le si è avvicinato un giovane straniero, sui 35 anni, originario dell’Est Europa, che ha finto di volerla aiutare. L’uomo racconta alla vittima di lavorare proprio in quella banca e quindi può aiutarla ad andare avanti con il prelievo, con cui pare la donna stia avendo qualche difficoltà.
Prelevati i 100 euro, della carta bancomat nessuna traccia. La signora pensa sia rimasta incastrata nella macchinetta, così decide di andare via, ripromettendosi di passare il lunedì successivo in banca. Quello che ha scoperto dopo è stato che la carta era rimasta nelle mani del truffatore, che – approfittando del week-end di chiusura delle banche – ha prelevato quasi 11mila euro.
Le indagini
Solo giorni dopo l’accaduto, l’anziana si è accorta di essere stata derubata e ha sporto denuncia alle autorità competenti di via San Francesco a Ripa. Le indagini, oltre che sul racconto della diretta interessata, puntano sulle immagini delle telecamere installate all’esterno della banca, che potrebbero aver catturato il volto del ladro.
«Sono disperata! Mi ha portato via gran parte dei risparmi! Ho avuto un tumore, mi ritrovo con spese mediche importanti da affrontare e sono completamente sola. Come farò a vivere?» ha raccontato l’anziana al Corriere. L’Arsenio Lupin di Trastevere potrebbe essere entrato nel conto corrente della vittima, alzando il massimale del prelievo, in modo da poter effettuare più prelievi prima che la truffa venisse a galla.
