Sono trascorsi 6 anni dall’ultima volta che Annie Lennox, voce storica degli Eurythmics, si è esibita in Italia. L’attesa finirà il prossimo 10 settembre a Roma per un’occasione molto speciale. La cantante britannica sarà superospite all Parco Archeologico del Colosseo per una serata di beneficenza, “Time for Change”, organizzato dal Rotary. Un appuntamento per cui sono attesi almeno 400 ospiti, insieme per contrastare la poliomelite nel mondo.
“Time for Change”: insieme contro la poliomelite
Annie Lennox sarà a Roma e presterà la sua ugola leggendaria per un’iniziativa benefica, “End Polio Now”, realizzata da Rotary per creare risonanza sulla poliomelite nel mondo e favorire una maggior sensibilizzazione sulla prevenzione. Il ricavato dell’evento servirà infatti a combattere la seconda malattia nella storia dell’umanità per diffusione dopo il vaiolo.
È possibile accedere all’evento solo su prenotazione, essendo un’occasione eccezionale i posti sono limitati ed è possibile prenotarli solo su Thetimeforchange.it.
Annie Lennox, tra arte e attivismo
Volto iconico degli Eurythmics, 68 anni e ultimo album solista nel 2014 (“Nostalgia”), Annie Lennox è considerata una tra le cento cantanti migliori al mondo secondo la rivista Rolling Stones. Figura come l’artista di maggior successo nella storia della musica del Regno Unito per la Official Charts Company, ed è dedita a numerosi progetti di beneficenza. Ha fondato infatti The Circle, collettivo che si batte per la sicurezza e l’uguaglianza di donne e ragazze; è portavoce di “mothers2mothers (m2m)” che offre assistenza sanitaria alle famiglie africane, collabora infine con Amnesty International e Green Peace.
Cosa aspettarsi all’evento “Time for change”
Il 10 settembre si profila un evento scenografico e mozzafiato. A partire dalla scenografia della serata, al Colosseo, realizzata da Gigi Maresca e con la partecipazione di Jago, lo scultore di Anagni che per l’occasione regalerà una sua opera alla causa.
Non solo musica, ma anche performance di alto livello con Dergin Tokmak, ballerino e acrobata tedesco, affetto da poliomielite dall’età di un anno, che a 12 anni imparò a ballare con le stampelle creando un suo genere di danza. A coccolare il palato penserà poi la chef stellata Cristina Bowerman, con un menù speciale ispirato ai temi dell’inclusività e della sostenibilità.
Un evento improntato al diritto alla salute e all’accessibilità delle cure, a cui il Rotary punta con il suo operato da tempo: fino a oggi ha contribuito con oltre 1,7 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato, a immunizzare più di due miliardi di bambini in 122 paesi.