Un esame della patente facilitato, con tanto di auricolare nell’orecchio e di videocamera del telefono nascosta sulla giacca. Inoltre, per ottenere l’abilitazione alla guida bastava pagare una somma che oscillava tra le 2.000 e le 3.500 euro. Una truffa bella e buona che ha tratto in inganno i dipendenti di varie motorizzazioni italiane. Alla fine però le indagini svolte dalla Procura hanno permesso di fare chiarezza sui contorni della vicenda che vede protagonista un’autoscuola della Capitale. A riportare la notizia è Repubblica.
Roma, truffa all’esame della patente con telefonino e auricolare: scoperti e denunciati (foto)
Esame della patente truccato, le indagini della Procura
Chiuse le indagini da parte della Procura di Roma nei confronti di 54 persone, accusate adesso del reato di truffa. In particolare, agli indagati si contesta di esser stati vicini ad un’associazione a delinquere che si occupava di “far conseguire in modo illecito a taluni soggetti la patente di guida anche professionale di veicoli” o, ancora, di “riutilizzare marche da bollo apposte su pratiche della motorizzazione di Roma”. Tutto era ben organizzato e in questa vicenda ognuno degli indagati avrebbe avuto un ruolo preciso. C’era chi procacciava i clienti e chi invece forniva la strumentazione per superare più semplicemente l’esame, ingannando i funzionari della motorizzazione in diversi parti d’Italia. Un inganno poi portato a galla dalla Procura e per il quale adesso anche i clienti rischiano grosso.
Patteggiamento della pena e rinvio a giudizio
Un esame a dir poco facilitato quello che andava in scena nell’autoscuola romana e, come detto, a seguito delle indagini effettuate dalla Procura 54 persone sono ora accusate del reato di truffa. Di queste, ora, una decina di loro chiede di patteggiare la pena oppure di essere giudicata con rito abbreviato, così da ottenere uno sconto dell’eventuale condanna. Rinvio a giudizio invece per gli altri indagati.