La Guardia Svizzera è una professione particolarmente ambita non solo per il guadagno personale: come far parte della sicurezza Pontificia.
La Guardia Svizzera è il custode di San Pietro. Colui che fa parte del Servizio di Sicurezza dello Stato Pontificio. L’insieme delle Guardie rappresenta il “muro” invalicabile della Città del Vaticano: un occhio vigile, non violento, su quello che succede senza andare oltre il consentito. Un’esperienza formativa e interessante sotto ogni punto di vista, ma cosa deve fare una Guardia Svizzera?
Hanno il compito di controllare gli accessi a San Pietro e non solo, poi c’è il controllo e la protezione delle persone rispetto alla loro incolumità e sicurezza. Inoltre devono anche presenziare nel corso di qualche viaggio del Pontefice e garantire la protezione massima durante il collegio dei Cardinali e, in casi eccezionali, del conclave.
Guardia Svizzera in Vaticano: come diventare un rappresentante della sicurezza del Papa
Non tutti possono ambire a questo ruolo, per diventare Guardia Svizzera è necessario avere meno di 30 anni, essere di sesso maschile, celibato e con una condotta irreprensibile. Questo per quel che riguarda i requisiti personali. Rispetto invece alle referenze aggiuntive in ambito curricolare è necessario possedere un diploma più la frequentazione del Servizio Militare in Svizzera, da addizionare – successivamente – alla leva obbligatoria presso la Guardia Svizzera pontificia che dura due anni.
Mentre per quanto riguarda lo stipendio da percepire, una Guardia Svizzera guadagna circa 1800 franchi al mese che sono l’equivalente di 1500 euro. Vitto e alloggio incluso. Il lavoro può essere semplice sul piano delle mansioni giornaliere, ma è una profonda impressione perchè, anche se sono spesso statici, dopo il turno di sorveglianza fanno tante altre cose che non vediamo. Il loro contributo è spesso invisibile, ma necessario.
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I requisiti
Con il Pontefice hanno un rapporto cordiale e molto stretto: rappresentano il filo diretto – in termini di difesa – con la Santa Sede. Infatti anche in termini di scandali quando accade qualcosa le Guardie Svizzere sono sempre in prima linea. Rigore, disciplina e possibilità. I criteri restano molto severi, ma anche altrettanto utili. Non resta che aspettare nuovi reclutamenti. In Vaticano c’è sempre bisogno di forze nuove da applicare alla causa pontificia. In particolare con Papa Bergoglio che ha fatto del rinnovamento il proprio vessillo.