Tragedia a Roma, dove una bimba di appena 3 anni è morta l’altra mattina a seguito di quella che, apparentemente, sembra essere stata una crisi convulsiva. E’ successo in zona San Paolo, poco prima delle 8 del mattino, come riporta Il Messaggero. La mamma, avvicinandosi al lettino della piccola, si è accorta che non respirava bene, che le sue labbra erano cianotiche e che era in preda a quella che sembrava essere una convulsione.
La mamma ha immediatamente chiamato i soccorsi, contattando sia il NUE che il 118, riferendo agli operatori telefonici i sintomi della piccola. Capita la gravità del caso, vengono spedite due ambulanze, una dal San Camillo e l’altra dal Sant’Eugenio: si cerca di fare il possibile per arrivare in tempo, in mezzo al traffico congestionato del mattino. Nel frattempo gli operatori telefonici, attraverso i medici, forniscono ai genitori le indicazioni su cosa fare in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Il tentativo di salvare la bambina
Arrivano le ambulanze con medici e sanitari che iniziano subito a fare le manovre necessarie per tentare di salvare la piccola, ma la bambina non dò alcun cenno di ripresa. Minuti interminabili in cui si tenta il tutto per tutto, ma senza il lieto fine che familiari, medici e l’intera palazzina, ormai coinvolta, spera. La bimba non reagisce e alla fine il suo cuore si arrende. Una morte che nessuno, 12 ore prima, avrebbe mai immaginato, perché la piccola stava bene e non aveva dato alcun cenno che potesse far presagire quello che sarebbe accaduto.