Contrasto all’abusivismo commerciale a Roma da parte della Polizia di Stato: interessate le zone di Portuense, Monteverde e Tiburtina.
Vasta operazione della Polizia di Stato, volta a contrastare i fenomeni legati all’abusivismo commerciale dentro Roma. In un problema sempre più sentito all’interno della Città Eterna, il raggio di azione dei poliziotti è stato molto ampio e ha interessato numerosi quadranti del territorio capitolino: gli agenti hanno eseguito importanti sopralluoghi all’interno dei mercati rionali, le zone cittadine con una massiccia circolazione pedonale e alcune stazioni metropolitane romane.
Contrasto all’abusivismo commerciale a Roma
I primi controlli sono stati compiuti nella zona al confine tra l’XI e il XII Municipio di Roma. A seguito di numerose segnalazioni legate alla presenza di ambulanti abusivi, spesso cittadini stranieri, i poliziotti hanno deciso d’intervenire in varie aree dei quartieri di Portuense, Monteverde, Porta Portese e la zona di Trastevere. Gli agenti sono intervenuti con un’operazione che ha toccato realtà cittadine come piazzale Enrico Dunant, l’area dove si svolge il mercato di Porta Portese, largo Toia, largo Gattinoni e via Pascarella.
Altri controlli nella zona di Roma Est
I controlli hanno interessato più quadranti della Città Eterna, con gli agenti che hanno compiuto un’operazione tra San Basilio e i quartieri della Tiburtina. I poliziotti si sono interessati al monitoraggio della stazione di Ponte Mammolo, sulla Metro B di Roma. Qui sono avvenuti diverse operazioni d’identificazione verso i viaggiatori e i cittadini, che hanno permesso d’individuare due cittadini stranieri irregolari: erano sprovvisti dei documenti di riconoscimenti, venendo trasferiti all’Ufficio Immigrazione per valutare la loro posizione sul territorio italiano. Ai controlli verso le attività commerciali della zona, gli agenti hanno trovato diverse irregolarità in alcuni negozi: criticità che hanno portato a una multa complessiva di oltre 500 euro. Controllati anche i minimarket etnici della zona, per valutare se le attività rispettavano il divieto di vendere alcolici oltre le ore 22.