Concorso al Comune di Roma, ormai siamo al rush finale. C’è ansia tra i 136 mila candidati che stanno partecipando alle prove di selezione. Chi ha già effettuato la prova ed è risultato idoneo, non conoscendo la propria posizione in graduatoria non sa se potrà andare avanti oppure no. Per fare chiarezza ha quindi risposto l’Assessore capitolino alle Risorse Umane Antonio De Santis attraverso un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook.
Concorso Comune di Roma, l’assessore risponde: ecco quando escono le graduatorie
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“In questi giorni sto ricevendo tanti messaggi con richieste d’informazioni da parte di molti candidati ai concorsi, banditi da Roma Capitale, che sono risultati idonei alla selezione di istruttori e funzionari – scrive l’assessore – Grazie alla procedura innovativa che abbiamo messo a punto, tutti i candidati conoscono l’esito delle loro prove lo stesso giorno in cui le hanno sostenute e ora sono in attesa dell’uscita delle graduatorie”.
“Comprendo molto bene le apprensioni di tanti ragazzi, visto che in passato ci sono voluti anni solo per conoscere il risultato dei concorsi, tuttavia questa volta in soli 35 giorni di prove sarà ultimato l’esame delle decine di migliaia di candidature pervenute. Come sapete, le prove concorsuali sono iniziate il 16 giugno scorso e termineranno il 4 agosto. Pertanto la procedura concorsuale non è ancora terminata”, prosegue De Santis.
“Tra la fine di agosto e gli inizi di settembre saranno pubblicati gli elenchi degli idonei, in ordine di punteggio, con la conseguente richiesta agli stessi idonei di fornire, entro 15 giorni, i titoli di preferenza/precedenza come previsto dalla Legge – conclude l’assessore – Successivamente alla scadenza del termine per la presentazione dei suddetti titoli, le Commissioni elaboreranno le graduatorie finali che saranno pubblicate ai sensi di legge, consentendo quindi a Roma Capitale, in un momento successivo, di procedere alla chiamata dei vincitori. Questo è un concorso che si è dovuto svolgere secondo modalità innovative imposte dalle stringenti regole dettate dall’emergenza pandemica e dalla necessità di accelerare al massimo il reclutamento in vista delle future sfide legate all’utilizzo dei fondi del PNRR”.