Chiara Ferragni, vandalizzata la sede di Roma. Il negozio con i prodotti dell’imprenditrice digitale preso di mira: “Truffatrice”.
Un 2024 ad alta tensione quello di Chiara Ferragni, la nota imprenditrice digitale fa i conti con le conseguenze di quello che ormai è a tutti gli effetti il pandoro gate. Il caso del pandoro griffato, con l’accusa dell’Antitrust di pratica commerciale scorretta, ha aperto le ostilità: una beneficenza che c’è stata – secondo le autorità – solo in parte. Lo spauracchio di un “sistema” che porti al malaffare e la possibilità di reati penali all’orizzonte.
Quest’ultima parte, con l’eventualità della truffa in commercio, è ancora da confermare. Se venisse appurato dalla Procura che Chiara Ferragni – con la collaborazione del suo entourage – avrebbe influenzato l’azienda dolciaria sulle pratiche da fare e gli atteggiamenti da tenere nel corso delle vendite del pandoro griffato, allora non sarebbe più un semplice “errore di comunicazione” – come ha detto lei stessa nel video di scuse che ha avuto più di 100mila commenti – ma si potrebbe andare a finire sul penale.
Chiara Ferragni, negozio a Roma preso di mira: sede vandalizzata, fan divisi
Da chiarire, ma quello in altra sede, anche la situazione con le uova di Pasqua griffate Dolci Preziosi. L’impressione, a cui le autorità dovranno dare un taglio in un senso o nell’altro, è che le cose possano essere andate nella stessa maniera. Un effetto boomerang che, se per le autorità è ancora da chiarire, nell’opinione pubblica è già avvenuto. Chiara Ferragni è accusata preventivamente da quelli che un tempo erano i suoi estimatori, c’è chi la definisce truffatrice alzando ulteriormente il tiro.
Vandalizzata, infatti, la sede del suo negozio a Roma in via del Babuino. Su TikTok le foto sono seguite da commenti di approvazione. Una vera e propria gogna mediatica che non accenna ad arrestarsi. La donna ha anche cambiato staff di comunicazione per cercare di riguadagnare popolarità e consensi, ma sembra essere in caduta libera. La partita – a livello legale e non solo – non è ancora finita, per il momento l’imprenditrice digitale è costretta a giocare in difesa. Anche se gli attacchi sono più forti del previsto.