È stato destinatario di una cartella esattoriale di 448 euro ancori prima di nascere. A raccontare l’assurda storia è il Corriere che ripercorre la vicenda specificando anche da cosa sia nata la richiesta dell’Agenzia delle Entrate rivolta a un bimbo che ancora doveva venire alla luce.
La storia ha come protagonista un bimbo che ancora non è venuto alla luce
Una storia che nasce dalla morte del papà del bimbo, un 41enne cameraman di Sky morto due mesi prima della nascita del figlio a causa di un infarto. Le due figlie di 12 e 9 anni accettano, tramite la mamma, il trattamento di fine rapporto dell’azienda presso la quale lavorava il padre. A seguire alle due bambine vengono recapitate le cartelle esattoriali con l’importo Irpef da versare proprio in relazione al Tfr. E fin qui, nulla di strano, le due sorelline del nascituro, sempre con la mamma come tramite, ottemperano.
La cartella esattoriale ‘incriminata’
Lo choc è stato quando la moglie del cameraman s’è vista recapitare la cartella esattoriale per il figlio che ancora doveva nascere. E anche i funzionari sono rimasti esterrefatti quando la donna è andata a chiedere spiegazioni in merito, scoprendo che i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate erano convinti di aver inviato la cartella esattoriale a una persona nata nel 1918 e non a un bimbo venuto alla luce nel 2018.
La mamma del piccolo ha chiesto aiuto legale
Di certo una vicenda singolare per la quale la mamma del piccolo ha dovuto rivolgersi a un avvocato, tramite l’associazione Giustitalia, che sarà chiamato a chiarire la faccenda e tutelare i diritti del piccino destinatario di una cartella esattoriale ancor prima di nascere.