Sale sempre più la rabbia dei cittadini costretti ad affidarsi ai mezzi pubblici per raggiungere posti di lavoro, luoghi di appuntamenti o anche casa propria. Il motivo? Informazioni sbagliate sui display. Le indicazioni non sembrano attendibili e chi ha una meta si trova a viaggiare nella direzione opposta, mentre chi ha calcolato i tempi di percorrenza, puntualmente arriva in ritardo. Il caos insomma…
La rabbia dei viaggiatori
I disagi si ripetono quotidianamente e cresce il risentimento tra quanti viaggiano sui mezzi pubblici, perché ad essere ‘colpiti’ non sono solo gli autobus, ma anche la metro, i tram e così via. Sta di fatto che risulta del tutto inutile consultare i tempi di attesa previsti, perché nella maggior parte dei casi non sono attendibili.
La causa di questi disguidi
La ragione per questa confusione, però, c’è, e a spiegarla è Il Messaggero. Si tratterebbe del disallineamento tra le informazioni gps e i sistemi digitali. Se per qualsiasi disguido un bus rallenta la sua corsa e non arriva nell’ora stabilita nel punto previsto, ecco che salta tutto; perché il sistema non sembra in grado di assorbire tempestivamente il cambiamento, dando ai viaggiatori una informazione sbagliata.
Ancora una volta, però a pagarne le spese sono i pendolari che si fidano e di affidano al servizio pubblico anche per necessità impellenti e nonostante il tentativo di calcolare al meglio il percorso da compiere, affidandosi ai display luminosi, questi ultimi non fanno niente altro che trarre in ‘inganno’ fornendo nella maggior parte dei casi informazioni sbagliate.
Inevitabile che cresca la rabbia tra coloro che viaggiano in autobus o in metro, anche alla luce della recente novità che prevede l’aumento dei biglietti e degli abbonamenti per i mezzi pubblici. Dopo l’annuncio la domanda che i romani si stanno facendo con insistenza è: ‘A fronte di quale servizio?’
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