Momenti di tensione questo pomeriggio in Piazza Gioacchino Belli, a Trastevere, a seguito del raduno di circa 400 anarchici in protesta contro il regime di 41bis al quale è sottoposto Alfredo Cospito, uno dei leader del movimento insurrezionalista. Condannato, con rito abbreviato, nel 2013 a dieci anni ed otto mesi insieme a Nicola Gai — per lui la pena è invece di 9 anni e 4 mesi — per aver gambizzato, il 7 maggio del 2012, a colpi di pistola Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo nucleare.
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Tensioni tra polizia e anarchici a Trastevere
La situazione ha iniziato a degenerare quando ad un certo punto un gruppo ha tentato di sfondare il cordone per fare un corteo lungo le vie di Trastevere che è stato bloccato dagli agenti e dai carabinieri in tenuta anti sommossa. Sono volati spintoni e manganellate ma dopo poco la situazione è rientrata ed è stato autorizzato un corteo fino a via Arenula.
I precedenti
Come riportato dall‘Indipendente, il 25 ottobre scorso un gruppo di anarchici aveva occupato gli uffici romani di Amnesty International proprio in segno di solidarietà a Cospito. Per quest’ultimo, inoltre, sarebbe scattato lo stesso regime di isolamento carcerario che è previsto per gli appartenenti alle associazioni mafiose per aver scritto e ricevuto lettere da altri anarchici.
Immagine di repertorio
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