Potrebbe appartenere ad Anna Claudia Cartoni il corpo ritrovato in mare lungo le coste di Livorno nelle scorse ore. La donna, ricorderete, era scomparsa tra le acque dell’Argentario dopo il terribile scontro in mare tra due imbarcazioni avvenuto lo scorso 23 luglio. Nell’incidente aveva perso la vita Andrea Giorgio Coen, 58enne di Roma, mentre la donna era scomparsa nel mare. E adesso c’è il forte sospetto che il cadavere riaffiorato tra le acque toscane sia proprio il suo.
Chi era Anna Claudia Cartoni
La donna, di Roma, 60 anni, era un tecnico federale di ginnastica artistica. Era anche una caregiver e per questo era stata ricordata così da Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttrice dell’Osservatorio Malattie Rare (OMaR), interpellata dalla Dire: “La scomparsa di Anna Claudia è una tragedia, come ogni morte prematura in questo caso, però, non se ne va solo una donna, una madre, una moglie: se ne va una caregiver”. Anna Claudia era laureata in scienze motorie e oltre ad esserte impegnata nel mondo dello sport come detto aveva una figlia di 20 anni con una grave disabilità. A lei aveva anche dedicato un libro, ‘Irene sta carina’.
L’incidente mortale all’Argentario nel luglio 2022
Prima della tragedia lei e il marito si stavano godendo una piccola vacanza al largo dell’isola del Giglio. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quella che doveva essere una giornata spensierata potesse finire in tragedia. Lo scontro, lo ricordiamo, era avvenuto nel luglio scorso tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque antistanti Porto Ercole all’Argentario. L’impatto aveva causato la morte di un uomo, Andrea Coen, e il ferimento di 4 persone, mentre la 60enne romana era scomparsa nel blu delle acque toscane.
Il ritrovamento del corpo
Secondo quanto riportato da Il Messaggero il presunto corpo della romana sarebbe stato trovato ieri intorno alle 12.30. A segnalare la presenza in mare del cadavere alcune persone a bordo di due barche da diving. Immediato è scattato l’intervento della Guardia Costiera: al momento però certezze sull’identità della vittima non ce ne sono poiché il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Il collegamento con il disastro dell’Argentario è però più che plausibile anche se per saperne di più occorrerà attendere qualche altro giorno.