Finalmente oggi sono ricominciate le scuole, e migliaia di bambini hanno potuto rivedere di persona i loro compagni e i loro insegnanti dopo mesi di assenza a causa del lockdown. Purtroppo però, la gioia del primo giorno di scuola non è stata uguale per tutti. In tutta Italia, infatti, sono stati registrati casi in cui alcuni piccoli alunni bisognosi di assistenza sono stati allontanati e rimandati a casa, tutto questo a causa della mancanza delle insegnanti di sostegno.
E’ successo anche a Roma, dove un bimbo autistico di 9 anni, iscritto all’Istituto Pio La Torre di Torrevecchia, è stato allontanato dai suoi compagni già il primo giorno di scuola. Il piccolo, che era stato accompagnato dalla mamma, è stato rimandato a casa fino a quando l’istituto scolastico non incaricherà per lui un’insegnante di sostegno.
Le richieste del papà
Il padre del bimbo ha denunciato l’accaduto chiedendo che il problema sia risolto al più presto, in modo da poter permettere al piccolo il suo diritto allo studio come ogni altro bambino.
«Per quelli come mio figlio, che soffre di autismo – spiega il papà del piccolo – la scuola non inizia oggi e chissà quando comincerà. L’insegnante di sostegno purtroppo non è disponibile perché l’assistente assegnato deve dividersi tra più istituti e le altre maestre non si prendono la responsabilità di tenere mio figlio in classe, visto che non lo sanno gestire. Sono stanco di vedere mio figlio, insieme ad altri 500mila ragazzi in Italia, trattato peggio di un cane. Lui beneficia della legge 104 e avrebbe diritto alla copertura per l’intero orario scolastico. Ma resta tutto sulla carta. La cosa più grave è che non c’è nessuno che sappia indicare una data, nulla».
L’intervento di Fratelli d’Italia
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.
«Quello che è successo nella scuola “Pio La Torre” a Torrevecchia – dichiara Colosimo – dove un bambino autistico è stato rimandato a casa perché mancava l’insegnante di sostegno è di una gravità inaudita. E purtroppo non si tratta di un caso isolato. Infatti le mie chat con genitori di bambini fragili, da questa mattina, sono intasate con segnalazioni di questo tipo. Il primo giorno di scuola per tanti bambini e per i loro genitori si è trasformato da un giorno di festa in un’esperienza umiliante e devastante sotto ogni aspetto. Come sempre a farne le spese sono i più indifesi. La Sindaca Raggi e il presidente della Regione Zingaretti, con la complicità del loro Governo amico e della scandalosa Ministro Azzolina, ancora una volta, hanno mostrato una totale incapacità a gestire le emergenze e si sono resi complici di una situazione davvero vergognosa e non rispettosa della dignità umana».