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Biglietti al Colosseo, arriva Midaticket: appalto da 17 milioni

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Colosseo, cambia il gestore per i tagliandi delle visite guidate e non solo: da febbraio 2024 tocca a Midaticket. Il nuovo accordo.

Il Ministro della Cultura Sangiuliano lo aveva detto: “Serve maggior controllo e consapevolezza”. Il riferimento era alle truffe, reiterate, nella Capitale, per quanto concerne le visite guidate al Colosseo. La biglietteria era finita nel mirino con numerosi casi di prezzi gonfiati attraverso vendite non proprio regolari. Questo perché i biglietti online avevano una vera e propria richiesta capillare: significa che la domanda cresceva e l’offerta si adeguava, ma ad aumentare erano anche le truffe da parte di qualche esperto in termini informatici che successivamente rivendeva tagliandi a prezzi triplicati e, in ultima istanza, c’era persino chi faceva visite guidate all’interno delle aree preposte senza avere pass regolari.

Accadeva all’Anfiteatro Flavio – dove c’era anche l’aggiunta della deturpazione da parte di alcuni turisti – e non solo. Ora è arrivato il momento di dire basta: il nuovo corso – fanno sapere da Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa – sarà con Midaticket SRL. Un accordo che durerà 4 anni a partire dal prossimo febbraio. Nelle casse del Parco Archeologico del Colosseo andranno circa 20 milioni di euro, ma ci saranno anche altre accortezze che dovrebbero far felici i romani per composizione e possibilità: il servizio intanto è stato affidato con un appalto specifico e non tramite concessione, come accadeva in passato, questo comporta una svolta notevole sul piano dei servizi realizzati. Quindi con un aumento degli introiti.

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Roma, accordo raggiunto con Midaticket: cosa cambia al Colosseo

Sorride, dunque, anche l’intero sistema museale nazionale attraverso dispositivi che hanno fatto la fortuna del Museo  Egizio di Torino e non solo. Il punto è proprio l’aggiornamento delle tecnologie che portano ai biglietti: ci sarà un cambiamento notevole anche nei servizi online, con biglietti nominali che dovrebbero evitare ogni tipo di raggiro alla base. Soddisfazione anche da parte del Comune: “Serviva fare un salto di qualità e l’abbiamo fatto”, il commento dalla Giunta, che adesso dovrà confrontarsi con i primi feedback.

L’anno nuovo si avvicina e con esso anche un nuovo modo di concepire la cultura e il suo approccio. Quantomeno sul piano burocratico, per avere maggior fruizione ma anche una consapevolezza totale del panorama turistico capitolino. Roma, grazie a questo tipo di compravendita, registra degli incassi pari al 15% sul PIL totale del Comune.

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