I cittadini di Roma sono esasperati. Troppi i morti sulle strade e a poche ore dalla manifestazione nazionale “vivalastrada” che ha unito centinaia di migliaia di persone in 12 città in Italia. Nel pomeriggio di ieri a Labaro molti attivisti hanno portato dei fiori e uno striscione sul punto dove lo scorso ottobre morì il giovane Gabriele, tra la commozione dei genitori e di tutti i presenti. E sono ancora vive nella mente le immagini di quel tappeto di 174 scarpe che ai Fori Imperiali voleva commemorare le vittime a Roma e provincia da gennaio di quest’anno.
Ancora due morti a Roma: a Castel di Leva e sulla Cassia
“A meno di 24 ore, piangiamo a Roma altre due persone morte di violenza stradale (un pedone di 40 anni a via di Castel di Leva e un motociclista di 30 anni su Via Cassia) – dicono i componenti delle associazioni che hanno dato vita alla manifestazione – , perché manca prevenzione cultura di rispetto di regole e della propria e altrui incolumità sulle strade”.
L’appello dei manifestanti alle istituzioni
Quello dei manifestanti è un appello accorato alle amministrazioni locali perché agiscano “con urgenza e con tutti i mezzi in loro potere per salvare vite. Come?
– riducendo rischi e velocità dei veicoli con infrastrutture efficaci. Non bisogna inventare niente, ma solo applicare quello che già in altre regioni e Paesi viene realizzato, con effetti chiari e indiscussi sulla riduzione di incidenti e morti. Attraversamenti pedonali rialzati, restringimenti di carreggiata, marciapiedi adeguati, segnaletica visibile, isole pedonali salvagente per strade ampie, strade e città30.
– aumentando controlli e sanzioni sulle mancate applicazioni del Codice della Strada che mettono più a rischio la vita delle persone.
Gli utenti più vulnerabili pagano il prezzo più alto”.
La richiesta alle istituzioni nazionali di sostenere gli interventi per la sicurezza stradale
Non solo gli enti locali vengono chiamati in causa ma anche “le Istituzioni nazionali tutte, Ministeri e Parlamento, i quali devono sostenere e facilitare questi interventi avendo come obiettivo la salute delle persone e non in ottica autocentrica, offrendo norme e orientamenti certi, affinché non ci possano essere scuse per non utilizzare misure importanti e che evitano morti inutili e prevenibili.
Devono muoversi affinché il diritto alla vita e alla sicurezza sulla strada sia identico, per tutti i cittadini, in tutte le città e regioni”.
L’esortazione: ‘Si pensi al benessere delle persone e non alla fluidificazione del traffico’
La richiesta delle organizzazioni che hanno preso parte all’evento è che “si facciano norme e interventi nei centri urbani che tengano conto il benessere delle persone e non dalla fluidificazione del traffico. In altre parole bisogna spostare, incentivandolo anche economicamente con risorse pubbliche, il baricentro della mobilità urbana dalla autovettura privata a favore di infrastrutture ciclabili e di massa. Ancora più con forza, dopo la manifestazione di ieri a Roma, chiediamo strade sicure. Chiediamo che i nostri amministratori rendano Roma come vorrebbero che fosse, perché i loro figli possano andare da soli a scuola, e tornare a casa sani e salvi. Non possiamo che ribadire le parole del Presidente Mattarella: ‘La sicurezza stradale è una priorità, un obiettivo da realizzare con azioni concrete e immediate per un fenomeno che mette a repentaglio l’incolumità sociale’”.
Gli organismi che hanno dato vita alla manifestazione “vivalastrada” a Roma sono:
• Associazione Salvaiciclisti Roma
• FIAB Lazio
• Movimento Diritti dei Pedoni
• Marco Pietrobono Onlus
• Rete Vivinstrada
• Legambiente Lazio
• FIAB Roma Ruotalibera
• Circolo Legambiente Ilaria Alpi
• Roma30
• Aps Bike4City ETS
• ACRSD Davide Marasco
• BiciPA
• Bike To School
• Comitato Collina Lanciani
• Comitato Colline di Pietralata
• Comitato di Quartiere Colli Aniene
• Comitato di Quartiere Colline e Valli di Pietralata e Tiburtina
• Comitato di Quartiere Rebibbia
• Comitato di Quartiere Settecamini
• Comitato di Quartiere Torrino Decima
• Comitato Monte Ciocci
• GreenMobility Tevere
• FIAB Roma Biciliberatutti
• FIAB Roma Naturamici
• Legambiente Gemme
• Mobilità Sostenibile VIII