Bambino precipitato dal balcone a Roma, migliorano le sue condizioni. La porta del terrazzo aperta dal nonno con problemi cognitivi. Potrebbe nascondere numerosi risvolti la storia del piccolo precipitato dal proprio terrazzo nella zona dell’Alessandrino. Infatti, dietro questo gravissimo incidente, potrebbe esserci la mano del nonno del bambino, per che constatati problemi cognitivi avrebbe aperto al ragazzino la porta del balcone.
Si va chiarendo la verità sul bambino precipitato dal balcone a Roma
Secondo le ricostruzioni fatte dagli inquirenti, e pubblicate da Rai News, il bimbo ieri si sarebbe alzato dopo le 7 del mattino, con i genitori che ancora dormivano. Una situazione non semplice quella della famiglia, seguita dagli assistenti sociali da diverso tempo e con un nonno malato a carico. Nonno che soffrirebbe di seri problemi cognitivi, che lo renderebbero protagonista di azioni sconsiderate seppur non per sua volontà.
Ieri mattina avrebbe aperto lui la porta del balcone al piccolo di 4 anni, che giunto sulla ringhiera avrebbe cominciato a scavalcarla per gioco, non consapevole del rischio di volare di sotto. Il resto è storia, il ragazzino cade di sotto e sbatte la testa. Saranno i vicini ad allarmare i soccorsi, vedendolo privo di vita a terra e una pozza di sangue. Oggi è ancora in coma farmacologico, ma i medici parlano di miglioramenti. La situazione rimane comunque seria, in quanto il danno è un edema cerebrale.
La mamma del bambino, segue costantemente gli aggiornamenti sulle condizioni di suo figlio, oggi ricoverato presso il reparto di Pediatria del Policlinico Gemelli. Oggi la signora però deve fare i conti con le conseguenze di questo incidente, che non mettono solamente a rischio la vita del proprio figlio di 4 anni. Infatti, i suoi due figli minorenni potrebbero essere assegnati a una casa famiglia dopo questo fatto, come starebbero valutando gli assistenti sociali. che seguono la famiglia.
Roma, bimbo precipitato dal secondo piano, i genitori: «Stavamo dormendo»