Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con ordinanza, la numero 27, ha stabilito che anche le auto d’epoca non possono circolare nella fascia verde. Un provvedimento che mette fine alla questione nata dall’Automotoclub Storico italiano, con 150 soci, che chiedeva una deroga per le auto d’epoca, rivolgendo il suo appello anche al presidente Mattarella.
Macchine storiche messe al bando da un’ordinanza di Gualtieri
Il primo cittadino non intende fare sconti, nonostante le macchine ‘storiche’ siano pari a poco meno di 10mila, contro i 4 milioni di veicoli in totale, non possono circolare. Il provvedimento a firma Gualtieri emanato l’ultimo giorno del mese di febbraio ha stabilito che le auto d’epoca sono da considerare al pari di macchine a benzina Euro 2 o a gasolio fino a Euro 3. Insomma l’ordinanza del sindaco non ammette deroghe, neanche per auto classiche. L’intenzione è quella di tutelare la salubrità dell’aria che nei mesi invernali nei quali si registra un incremento dell’inquinamento atmosferico.
Le regole in Fascia verde valgono per tutti
Dal 1 marzo al 30 giugno 2023 dal lunedì al sabato, ad esclusione dei giorni festivi infrasettimanali da mezzanotte alle 24, nella fascia Verde non potranno circolare autoveicoli a benzina e a gasolio Pre-Euro 1 Euro 1, Euro 2,, autoveicoli alimentati a gasolio Euro 3, ciclomotori e motoveicoli alimentati a benzina e gasolio Pre-Euro 1 ed Euro 1. In questo elenco rientrano anche le auto d’epoca. Tutto con l’obiettivo finale di puntare a un’aria più salubre nella Capitale.
La lettera a Sindaco, Giunta e consiglieri comunali
Ma Asi, Registri nazionali ALFA Romeo, Fiat, Lancia gli enti certificatori di veicoli storici previsti dall’articolo 60 del Codice della strada non intendono demordere e hanno inviato una lettera aperta al sindaco Gualtieri alla giunta e al consiglio comunale per chiedere la tutela del motorismo storico. Un appello nel quale sottolineando che si tratta di attività rilevante per lo sviluppo e l’economia del paese.
Fascia verde a Roma e blocco della circolazione fino al 30 giugno 2023: dove e chi può circolare