I sindacati e la Regione Lazio pensano un piano per non far aumentare il biglietto dei mezzi pubblici ATAC a Roma
Una riunione tesa si è svolta ieri alla Regione Lazio per discutere l’aumento dei biglietti del trasporto pubblico a Roma. Sindacati, assessori regionali e comunali si sono confrontati su possibili soluzioni per evitare un aumento generalizzato che graverebbe sui cittadini, già alle prese con un servizio in difficoltà a causa dei numerosi cantieri in città.
Aumento dei biglietti ATAC a Roma: riunione incandescente
Come spiega La Repubblica, la proposta principale dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, è quella di introdurre tariffe differenziate tra residenti e non residenti, con un aumento significativo per i turisti, che potrebbero pagare fino a 2,50 euro per un biglietto singolo. Questa misura, secondo i sindacati, non solo garantirebbe maggiori entrate per il Comune, ma alleggerirebbe anche il peso degli aumenti sui cittadini romani e laziali.
L’idea della Regione Lazio per l’aumento voluto dal sindaco Gualtieri
L’Assessore regionale ai trasporti, Fabrizio Ghera, ha invece proposto di utilizzare 10 milioni di euro di fondi regionali per mitigare i possibili aumenti. Tuttavia, questa soluzione non è stata accolta con entusiasmo dai sindacati, che ritengono insufficiente la cifra stanziata dalla Regione.
La riunione si è conclusa senza un accordo definitivo. Per valutare la fattibilità della proposta delle tariffe differenziate, saranno necessari ulteriori calcoli da parte dei tecnici della Regione e valutazioni politiche da parte del Campidoglio. L’ipotesi di scaricare il peso degli aumenti sui turisti potrebbe infatti non essere condivisa da tutti.
La Giunta del sindaco Roberto Gualtieri si difende
L’Assessore capitolino ai trasporti, Eugenio Patanè, ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione condivisa entro poche settimane, poiché le procedure tecniche per implementare eventuali modifiche richiedono mesi di lavoro. Ha inoltre ribadito che Comune e Regione hanno fatto tutto il possibile finora per evitare gli aumenti, ma che ora servono ulteriori risorse per coprire il deficit di 22 milioni di euro.
Gli scenari plausibili per la Città Eterna
Al momento, l’ipotesi più probabile prevede un aumento del biglietto singolo da 1,5 a 2 euro, con aumenti anche per i biglietti giornalieri, bi-giornalieri, tri-giornalieri e settimanali. Tuttavia, il costo di abbonamenti mensili e annuali dovrebbe rimanere invariato o addirittura diminuire.
La questione degli aumenti dei biglietti del trasporto pubblico a Roma rimane quindi aperta. Le prossime settimane saranno cruciali per trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di tutte le parti coinvolte e garantisca un servizio di trasporto efficiente e accessibile a tutti i cittadini.