L’aumento del biglietto integrato da 100 minuti da 1.5 euro a 2 euro dal prossimo agosto 2023 torna a far parlare. Il Bit che consente di accedere liberamente al trasporto pubblico locale di Roma e di parte della Regione sta provocando grandi polemiche soprattutto tra i comitati di pendolari. Un malcontento che nasce soprattutto dai grandi disservizi che si registrano nel trasporto pubblico locale. Vedi a Roma-Lido che quasi quotidianamente registra guasti, ritardi, sospensioni. E allora come si giustifica questo aumento?
Il nuovo accordo tra Regione e Trenitalia
La Regione Lazio ha sottoscritto con Trenitalia un nuovo accordo che prevede un Bit a 2 euro, un giornaliero di 9,30 euro e un abbonamento annuale ordinario a 350 euro. Ma per ora è tutto solo sulla carta e l’ente regionale rassicura gli utenti circa il fatto che manca una delibera di giunta sull’argomento, mentre Atac e Cotral dichiarano di essere all’oscuro della vicenda.
Toccherà, perciò alla prossima giunta regionale decidere se dar seguito a questo aumento o trovare una soluzione differente. La preoccupazione è tanta soprattutto tra i pendolari che a fronte di un aumento dei costi non vedono un miglioramento dei servizi come in altre città, come Milano, dove il biglietto costa 2 euro ma il servizio di trasporto pubblico è tutt’altro.
I pendolari lamentano disagi soprattutto sulla rete metropolitana
All’indice viene messa soprattutto la rete metropolitana. Nella relazione annuale di controllo dei servizi pubblici viene evidenziato come le linee metropolitane di Roma raggiungono 59,4 chilometri, contro i 96,8 di Milano, per non parlare delle altre capitali europee. E restando in tema di Metro, la Metromare, Roma- Lido, lamenta costanti disagi tanto che i pendolari oggi sono in protesta davanti alla sede del Cotral.
Troppi problemi sulla Roma Lido
Sono tante le proteste dei pendolari che utilizzano la Metromare: ritardi, problemi sulla linea e sui treni, stop improvvisi. Insomma il caos per quanti hanno necessità che si rispettino gli orari per arrivare a lavoro, a scuola. Il st in previsto per oggi farà il bis venerdì quando è previsto lo sciopero nazionale dei trasporti. Ma anche sabato ci sarà una manifestazione di protesta davanti al Campidoglio. I pendolari sono stanchi di dover subire i disagi della linea ferroviaria.
Di fronte a questa inquietudine e soprattutto malcontento la Regione ha risposto che la società Rina, che si è occupata del rifacimento del ponte Morandi di Genova in tempi record, è l’aggiudicataria della gara d’appalto perla realizzazione di un nuovo deposito alla stazione Lido centro. La società ha già presentato il progetto che inizierà a metà del 2023 e verrà portato a compimento in due anni.
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