Ama-sindacati, intesa raggiunta. Gli operatori ecologici avranno un nuovo piano di lavoro fino alle festività natalizie: i dettagli.
Ama e sindacati, c’è l’accordo per il riconoscimento degli straordinari. Gli operatori ecologici erano sul piede di guerra nella Capitale: i servizi hanno vissuto un periodo critico, dovuto anche a determinate necessità che stavano venendo meno. In primis dal punto di vista contrattuale, in secundis in ambito organizzativo. Il problema principale era l’organizzazione del lavoro, in riferimento alle ore lavorate rispetto ai servizi elargiti.
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Ama-sindacato, c’è l’accordo sulle ore di straordinario: gli aggiornamenti sul piano lavoro
I sindacati trovano l’intesa con i vertici dell’azienda, i quali riconoscono – nello specifico – il limite pro capite di lavoro straordinario (già presente nell’accordo del 26 giugno scorso) pari a 450 ore l’anno. Raddoppiato rispetto alle 250 del precedente accordo. I termini stabiliti restano in vigore fino al prossimo 31 dicembre. Tutto “in coerenza con le necessità del servizio e le revisioni del piano industriale”. Tradotto: il provvedimento era necessario viste le particolari necessità degli ultimi tempi. Il pensiero va immediatamente alle festività per poi passare al Giubileo.
Situazioni che dovranno essere affrontate senza esitazione, ma in mancanza di forza lavoro dev’essere raddoppiato il valore dell’operato dei singoli. Ama, dal canto suo, ha già fatto sapere che in caso di sovraccarichi eccessivi di lavoro durante le feste potrebbe ricorrere anche all’aiuto di privati. La battaglia legale, comunque, è a una svolta: c’è chi definisce questo degli straordinari raddoppiati un provvedimento “tampone”. Previsti, infatti, nuovi avvicendamenti tra rappresentanti dei lavoratori e vertici aziendali. Non nel prossimo futuro, ma neppure troppo lontano da poter definire la questione contrattuale archiviata.