Piove poco. Troppo poco e a documentarlo è il report settimanale dell’Osservatorio sulle risorse idriche dell’Anbi, l’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue. A Roma, scrive La Repubblica, dall’inizio del 2023 sono 114 i millimetri di pioggia caduti. Una situazione quantomeno anomala, per la quale i meteorologi non escludono che quella che sta per arrivare possa essere una Pasqua all’insegna del caldo estivo, con picchi di 30 gradi.
La siccità va avanti da troppo tempo
A preoccupare è la siccità che va avanti da, ormai, troppo tempo in vista di una stagione estiva che si annuncia bollente. Le condizioni climatiche sono evidentemente cambiate con gravi ripercussioni sulle culture. Anche il livello del lago di Bracciano è sceso, ‘molto inferiore a quello dello scorso anno’ ha evidenziato l’Anbi. Si valutano le conseguenze che sono terribili per la fauna che vive intorno allo specchio d’acqua. La situazione è tale da aver indotto il Campidoglio a potenziare l’acquedotto del Peschiera per potenziare l’acquedotto, così da non utilizzare il lago per le captazioni.
Una carenza di pioggia che sta facendo registrare conseguenze anche per il lago di Nemi e per il fiume Aniene, ben al di sotto della media. Mentre per quanto riguarda il Tevere la situazione sembra sia in miglioramento, anche se si spera nella pioggia per il prossimo periodo, per evitare che il livello del fiume cali notevolmente.
L’idea del Comune per far fronte alla situazione
Il Comune di Roma sta predisponendo un piano per far fronte a questa situazione ed è stati il direttore dell’Ufficio Clima, Edoardo Zanchini a spiegare cosa si farà nei periodi più critici. Sia nelle costruzioni di garage che nelle riqualificazioni delle piazze è prevista la realizzazione di pavimentazioni drenanti con cisterne sotterranee. Due misure che sono finalizzate in un caso a non far allagare Roma, nell’altro a raccogliere l’acqua piovana, così che non vada sprecata.
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