Allarme topi a Roma. Con il caldo record di questi giorni – e con la Capitale invasa da cumuli di rifiuti – aumenta il rischio per i cittadini di contrarre malattie. Ma non solo i roditori: gabbiani, zanzare, insetti. Insomma, oltre a sudare le proverbiali sette camicie per colpa delle altissime temperature, dobbiamo anche fare i conti con altri problemi. Come la lotta all’igiene.
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Roma invasa da cumuli di rifiuti: è allarme igiene
Topi, gabbiani, zanzare, insetti. No, non siamo sul set di un nuovo film di Hitckock o di Tarantino. Purtroppo questa è la realtà. Ed è anche quotidiana. Siamo a Roma, la città eterna, meta di milioni di turisti, soprattutto nei mesi estivi. Si sa che luglio e agosto sono generalmente i due mesi più caldi dell’anno. E allora, forse, si dovrebbe prevenire piuttosto che curare. Anche perché poi si rischia il collasso. Sono settimane ormai che Roma è invasa da tonnellate di rifiuti: una situazione diventata insostenibile. E ad aggravare il tutto, le altissime temperature di questi giorni: olezzo insopportabile, strade trasformate in discariche a cielo aperto e, come detto, la sempre crescente presenza di topi, gabbiani, zanzare e insetti.
Topi, gabbiani, zanzare: perché sono un pericolo per le persone
Tutti elementi da non sottovalutare nella lotta all’igiene. Come riporta l’agenzia di stampa AdnKronos, a mettere in guardia è la Sima, Società italiana di medicina ambientale: “Il caldo estremo che ha investito l’Italia, e più in generale i cambiamenti climatici che hanno determinato un aumento delle temperature medie – avvertono gli esperti – incidono non solo sulla presenza di insetti come zanzare e zecche, ma anche sulla proliferazione dei topi nelle aree urbane“, complici i rifiuti abbandonati sotto la canicola, “con conseguenti pericoli igienico-sanitari per la popolazione”. Come ricorda in una nota Alessandro Miani, presidente Sima, “i topi sono animali che non resistono alle basse temperature, mentre si moltiplicano in presenza di condizioni favorevoli come il forte caldo“.
L’allarme di Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma
E a lanciare l’allarme è anche Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma: “Ci sono tutte le condizioni per poter avere sicuramente problemi igienici al momento, sperando di non arrivare a un’emergenza sanitaria“, ha detto in un’intervista all’AdnKronos. Oggi, “ci ritroviamo in questa situazione e dobbiamo lavorare tutti per cercare di ritrovare il prima possibile soluzioni. Bisogna che si prenda di petto il problema“. Nella grande crisi dei rifiuti di Roma, spiega Magi, “ci sono situazioni a particolare rischio: vicino ai parchi dove ci sono i bambini, vicino agli ospedali, ai luoghi di ritrovo. Sono ‘spazi sensibili’ che vanno monitorati“.