È allarme all’Ospedale Bambino Gesù di Roma dove si registrano anche 400 accessi al giorno. La situazione preoccupa visto che si tratta di bambini, a volte neonati di pochi giorni che vengono portati al Pronto soccorso con bronchiolite. Ma il presidio ospedaliero di Roma non è l’unico interessato da questa epidemia, anche in altri ospedali italiani la situazione è analoga.
Influenza stagionale e Covid
Ad aggravare una situazione già estremamente pesante c’è sempre il Covid. Sono diversi infatti i piccoli pazienti che vengono sottoposti ad accertamenti per il Covid. L’influenza e il virus si sono accavallati provocando un aggravio di lavoro per gli addetti ai lavori e grande preoccupazione, soprattutto quando i pazienti sono bambini. Non dovrebbe preoccupare l’arrivo dell’influenza, si tratta di un ‘appuntamento’ programmato in questo periodo dell’anno, ma a rendere tutto più difficile è il Covid. Il 4 o anche il 5 per cento dei piccoli pazienti è affetto da Covid. Una percentuale forse non alta, ma che comunque non solo preoccupa, induce il personale sanitario a svolgere accertamenti mirati che distolgono da altre attività.
Il peggio deve ancora arrivare
Adesso questi casi di bronchiolite stanno impegnando notevolmente medici e infermieri del Bambino Gesù. Sono le vie respiratorie, infatti, a essere prese di mira da questa influenza. Spesso anche neonati hanno bisogno di ossigeno. Gli esperti spiegano che si tratta di casi dovuti al fatto che nei due anni appena trascorsi le mascherine hanno impedito ai bambini di entrare in contatto con i virus, così facendo non hanno potuto rafforzare le difese immunitarie. Purtroppo nonostante la situazione si presenti già estremamente seria il picco di contagi non sembra ancora essere stato raggiunto. Non appena le temperature scenderanno i casi aumenteranno, non è escluso quindi che il maggior numero di contagi si verifichi proprio in prossimità delle festività natalizie.
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