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Aldo Abbrugiati ucciso sul GRA da un ubriaco, sit-in davanti al Tribunale. I genitori: “Chiediamo giustizia”

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Giustizia per Aldo Abbrugiati morto sul GRA

Stanno manifestando davanti al Tribunale di Roma i genitori di Aldo Abbrugiati, il giovane travolto e ucciso sul GRA a soli vent’anni cinque mesi fa. A provocarne la morte un’auto guidata da un 43enne che risulterà poi positivo all’alcol test. “Chiediamo giustizia e certezza della pena per l’omicidio stradale”, recita uno striscione che campeggia in strada. Con Nadia e Pietro stamattina, mamma e papà del 20enne scomparso, ci sono tanti amici e familiari. Oggi in aula è in programma l’udienza davanti al GUP che dovrebbe ratificare il patteggiamento chiesto dall’imputato. Ma per chi lo conosceva si tratta di una vergogna: “Non si può concedere lo sconto della pena a chi guidava ubriaco”.

L’incidente mortale sul GRA costato la vita ad Aldo Abbrugiati

Era lo scorso 1 ottobre quando Aldo rimase ucciso in quella maledetta notte sul Grande Raccordo anulare di Roma. Stava tornando a casa, dopo aver trascorso una serata insieme agli amici ed era solo in macchina. All’improvviso una Bmw, alla guida della quale si trovava il 43enne, provocò l’incidente che coinvolse in tutto quattro vetture. Uno scontro terribile, che non lasciò scampo al 20enne di Fiumicino.

L’imputato ha chiesto il patteggiamento

Poi, nei giorni scorsi, la notizia della richiesta di patteggiamento, e dunque lo sconto della pena, da parte dell’imputato. Quattro anni se la richiesta verrà accolta, una condanna leggera, anzi leggerissima che non dà pace ai familiari e agli amici del 20enne. E sono proprio i genitori adesso a non riuscire ad accettare l’eventualità che l’uomo, alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito possa ‘cavarsela’ con così poco. 

La manifestazione davanti al Tribunale di Roma oggi 5 aprile 2023

Oggi pertanto, mercoledì 5 aprile 2023, chi conosceva Aldo si è dato appuntamento a Piazzale Clodio per far sentire la propria voce protestando contro quella che sembra configurarsi a tutti gli effetti come una vera e proprio ingiustizia. “L’imputato viaggiava a forte velocità, aveva un tasso alcolemico altissimo, non è possibile che patteggi la pena, che non si faccia nemmeno un giorno di carcere. Chiediamo che la morte di Aldo non sia vana, l’omicidio stradale deve essere applicato fino in fondo”, hanno dichiarato i genitori nel corso del sit-in.

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