Nove anni ed un osteosarcoma al ginocchio. Inizia così la storia della piccola, grande Valeria che da un anno a questa parte sta fronteggiando la malattia. Una storia di solidarietà e coraggio quella che la vede protagonista assieme alla sua famiglia che sta affrontando con lei questo tortuoso viaggio. A seguito dei cicli di chemioterapia e di alcune complicazioni, i medici hanno dovuto amputarle la gamba ed ora, suo papà ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di tre protesi.
La raccolta fondi per l’acquisto delle protesi
La macchina della solidarietà si è subito messa in moto e per la piccola Valeria sono stati già raccolti
diecimila euro. Ad avviare la raccolta fondi su
GoFundMe il papà di Valeria, Matteo Vanni. La sua campagna solidale ha come obiettivo quello di acquistare
tre protesi adatte allo sviluppo motorio della figlia. Vanni racconta che a settembre, dopo i cicli di chemio, Valeria è stata sottoposta a cinque operazioni ma purtroppo, a causa di complicazioni, i medici hanno dovuto procedere con
l’amputazione della gamba.
Le parole del papà
“Valeria – scrive il padre – ha bisogno di tre protesi che devono essere modificate continuamente fino al completamento dello sviluppo: per camminare e per fare sport”. “Il sistema sanitario – spiega – passa una somma che copre il modello base ma non le protesi per la corsa o per l’igiene personale: la normativa sulle protesi è ferma al 1999”. “I costi delle protesi – prosegue – sono molto alti con componenti che possono arrivare a decine di migliaia di euro per un singolo ginocchio elettronico, che comunque va sostituito dopo qualche anno”. Ora, Vanni ha individuato la soluzione adatta nel Genium X3, che ha un costo di circa centomila dollari. La raccolta fondi ha avuto 174 donazioni ed è raggiungibile cliccando QUI
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