Le lamentele dei vicini di casa per quell’abbaiare e piangere continuo – di giorno, ma soprattutto di notte – da parte dei cani ormai erano diventate quotidiane: prima direttamente alla donna, arrivata nell’appartamento all’attico di una delle tante palazzine di via Polonia, a Torvaianica, qualche anno fa insieme ai suoi bambini, poi – visto il mancato buon esito – a tutti gli enti competenti, con continue segnalazioni al Comune, alla polizia locale e ai carabinieri.
Ma, ogni volta che qualcuno provava ad andare a fare una verifica per vedere cosa ci fosse in quell’abitazione, si ritrovava la casa sempre chiusa, probabilmente perché la donna era fuori per andare a lavorare. Questa mattina, invece, a seguito di altre segnalazioni che hanno parlato di animali tenuti in condizioni non idonee, sul posto sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Torvaianica, il personale dell’ufficio di igiene della Asl Roma 6 e del Canile Comunale di Pomezia con il veterinario e il furgone adibito al trasporto di animali.
Più di 10 cani in un appartamento con terrazza tra escrementi e urina
Grazie a un provvedimento del Giudice, i militari dell’Arma sono entrati nel piccolo appartamento – alla presenza della donna che vi abita e che ha aperto la porta – e si sono trovati davanti una scena tremenda: più di 10 cani, tra adulti e cuccioli di varie razze, in condizioni igieniche terribili. Il terrazzo era pieno di escrementi e di urina, nonché di mosche attirate dai rifiuti. Anche l’appartamento è stato trovato in pessime condizioni.
Per questo motivo si è provveduto al sequestro dei cani: adesso verrà verificato lo stato di salute degli animali, che sono stati trasportati al canile di competenza. Alcuni di loro mostrano dei segni di violenza, probabilmente perché si sono morsi tra loro, mentre alcuni cuccioli sembrano leggermente malnutriti. Quelli adulti invece appaiono in buone condizioni.
L’aspetto sanitario verrà curato dall’ufficio di igiene, mentre quello investigativo, ovvero la responsabilità penale riguardo la proprietà dei cani, dai carabinieri. Gli animali regolarmente detenuti, ovvero denunciati con microchip, qualora ce ne siano, verranno restituiti alla donna, che dovrà però tenerli in condizioni diverse da quelle attuali, mentre quelli sprovvisti di microchip le saranno tolti definitamente.