Vandali in azione a Pomezia in Piazza San Benedetto da Norcia. Alcune scritte ingiuriose verso le forze dell’ordine sono apparse sul monumento ai Caduti di Nassirya situato in pieno centro città. L’acronimo “A.C.A.B.” è stato disegnato da ignoti sia sulla struttura che sulla parte bassa del marciapiede provocando l’indignazione dei cittadini. Ad inoltrare la segnalazione alla Redazione de Il Corriere della Città è stato un nostro lettore.
“Scritta offende memoria dei caduti”
“Penso sia opportuno evidenziare quanto apparso sul monumento ai Caduti di Nassirya“, si legge nella lettera inviata al giornale. “Quell’acronimo offende la memoria dei 12 Carabinieri, 5 militari, e in generale delle vittime che hanno dato la vita per servire le Istituzioni. Quel Monumento va protetto!“, è quindi l’appello lanciato alle Istituzioni locali e non.
Il precedente delle scritte sul monumento ai caduti a Pomezia
Non è la prima volta peraltro che il monumento in questione viene preso di mira dai vandali. Già nel 2014, come avevamo raccontato in questo articolo, numerose scritte erano apparse sul memoriale. La struttura era stata trasformata in effetti in una specie di lavagna in cui era stato disegnato praticamente di tutto: date, frasi “d’amore”, dediche e chi più ne ha più ne metta. Oggi dunque – dopo che nel tempo il monumento era stato ripulito – questo nuovo deprecabile episodio.
La strage di Nassirya
Gli attentati di Nassiriya avvennero dal 2003 al 2006 durante la guerra d’Iraq nella città di Nāṣiriya contro le forze armate italiane partecipanti alla missione militare denominata “Operazione Antica Babilonia”. Il più grave di questi fu la strage del 12 novembre 2003 che provocò 28 morti, di cui 19 italiani, tra Carabinieri (12), Militari dell’Esercito (5) e civili (2):
- Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
- Giovanni Cavallaro, sottotenente
- Giuseppe Coletta, brigadiere
- Andrea Filippa, appuntato
- Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
- Daniele Ghione, maresciallo capo
- Horacio Majorana, appuntato
- Ivan Ghitti, brigadiere
- Domenico Intravaia, vicebrigadiere
- Filippo Merlino, sottotenente
- Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
- Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
- Massimo Ficuciello, capitano –
- Silvio Olla, maresciallo capo
- Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
- Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
- Pietro Petrucci, caporal maggiore
- Marco Beci, cooperatore internazionale
- Stefano Rolla, regista