Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa a firma di Omero Schiumarini. Schiumarini contesta i lavori appena ricominciati sul marciapiede di Via Carlo Alberto dalla Chiesa a Torvaianica: l’opera, lo ricordiamo, è stata resa necessaria dopo il ‘crollo’ della pavimentazione realizzata, a pochissima distanza temporale dalla loro realizzazione. Il Sindaco Fucci, contestualmente alla ripresa degli interventi aveva annunciato, tre giorni fa, che fa che la ditta avrebbe riparato ai propri “errori” di tasca propria dimostrando, ancora secondo l’amministrazione, ai cittadini l’attenzione puntuale di questo governo nel “monitorare costantemente i lavori che vengono effettuati in Città” e di intervenire, come in questo caso, laddove “le opere non risultino eseguite alla perfezione”. Ma per Schiumarini le cose non sono andate esattamente così: questo perché, nella delibera che ha autorizzato quanto scritto finora, ci sarebbe una voce, non pubblicizzata dall’amministrazione, che si è limitata solo ad addossare la colpa alla ditta, attacca lo stesso Schiumarini – nello specifico: “Realizzazione di calcestruzzo in cemento armato, per un importo di Euro 16.842,74 a base di appalto e soggetti a ribasso, oltre Euro 3.991,29 più Iva” – riguardante un esborso per le casse comunali per quel che concerne la seconda tranche degli interventi.
Quel che contesta Schiumarini è che, proprio questa spesa, testimonia come “i lavori del secondo appalto non sono a costo zero come bugiardamente sostenuto dal Sindaco, infatti l’escamotage di inserire come migliorie nel nuovo appalto, dei lavori non previsti nel primo, testimoniano semplicemente un vergognoso errore di progettazione dei lavori. Voler addebitare alla Ditta tutte le responsabilità senza riconoscere i propri errori – conclude Schiumarini – è ridicolo e fuorviante come armai costume di questa Amministrazione, sarà bene conoscere di chi siano le responsabilità, invitando Assessore e Sindaco a vigilare con più attenzione.”
Il Comunicato
Ancora una volta mio malgrado, mi trovo costretto a smentire pubblicamente le meravigliose bugie di un Sindaco incapace, che vende fumo e mistifica anche la più evidente realtà. Mi riferisco chiaramente al marciapiedi di Via Carlo Alberto dalla Chiesa, l’odissea che ha accompagnato l’esecuzione dei lavori, merita una doverosa cronistoria;
Con Determina Dirigenziale N.70 Dir/12 del 31.12.2015 di Euro 25.921,69 sono stati affidati i lavori di “rifacimento dei marciapiedi e della viabilità in via C. Alberto dalla Chiesa ecc.ecc.”, nel giro di una settimana, i lavori sono stati eseguiti e il cantiere è stato chiuso, durante l’esecuzione dei lavori, l’assessore e il Sindaco presenziavano la zona indicando di volta in volta eventuali anomalie, trascorsa una settimana, dopo svariate segnalazioni, la Ditta incaricata è stata richiamata per spostare una cabina Enel dimenticata durante i lavori, da sempre posizionata al centro del marciapiede, costringendo la stessa a rimuovere l’asfalto appena posizionato e rimediare all’errore.
Apparentemente quindi i lavori erano stati eseguiti a regola d’arte, se non per un piccolo particolare, cominciavano ad apparire dei strani promontori (qualcuno lo definì brufoloso) a causa delle radici degli alberi abbattuti, trasformando il marciapiedi in un percorso ad ostacoli. In data 05.07.2016,a distanza di sei mesi dal fine lavori, il Sindaco annunciava alla Città che “la nostra amministrazione monitora costantemente i lavori che vengono effettuati in Città. Questo ci consente di intervenire quando le opere non sono eseguite alla perfezione, come in questo caso. La Ditta completamente a proprie spese, provvederà a ripetere il lavoro”. Detta così sembrerebbe tutto normale, ma in realtà, le cose non stanno in questo modo, infatti in data 30.06.2016, con Determina Dirigenziale N.261/Dir 12, venivano nuovamente affidati alla stessa Ditta “ lavori di rimozione e sostituzione pavimentazione bituminosa ecc.ecc.”, nella stessa Determina viene riportato:
“ che, con l’occasione, appare opportuno effettuare anche i seguenti interventi sui marciapiedi in argomento .
A) Fornitura e posa in opera di telo antiradice.
B) Realizzazione di calcestruzzo in cemento armato, per un importo di Euro 16.842,74 a base di appalto e soggetti a ribasso, oltre Euro 3.991,29 più Iva”.
Ergo quindi che se la matematica non è un opinione, il marciapiedi in questione alla fine dei giochi costerà ai Cittadini Euro 25.921,69 del primo intervento più Euro 23.362,71 del secondo totale Euro 49.284,4. Morale i lavori del secondo appalto non sono a costo zero come bugiardamente sostenuto dal Sindaco, infatti l’escamotage di inserire come migliorie nel nuovo appalto, dei lavori non previsti nel primo, testimoniano semplicemente un vergognoso errore di progettazione dei lavori.
Voler addebitare alla Ditta tutte le responsabilità senza riconoscere i propri errori è ridicolo e fuorviante come armai costume di questa Amministrazione, sarà bene conoscere di chi siano le responsabilità, invitando Assessore e Sindaco a vigilare con più attenzione.
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