Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto dei sindacati CIGL – CISL – UIL in merito allo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Pomezia, pronti alla mobilitazione collettiva con manifestazioni e presidi in piazza a causa del mancato confronto con il sindaco Fabio Fucci.
“Sono giornate decisive, queste, per il mantenimento dei livelli salariali dei 350 lavoratori del Comune di Pomezia.
L’ispezione del Ministero dell’Economia avvenuta nel2013 aveva rilevato presunte illegittimità̀ in merito al la liquidazione di alcuni istituti contrattuali erogati al personale comunale, richiedendo la restituzione di addirittura € 6.000.00,00 (sei milioni) da recuperare integralmente per i prossimi cinque anni dai fondi contrattuali integrativi e – in caso di incapienza – successivamente anche da le buste paga degli stessi lavoratori.
Questo significa, vista l’entità̀ della somma richiesta, che il Comune rischia una progressiva paralisi poiché́ tale azione di recupero non garantirebbe la funzionalità ̀di nessun servizio ed una progressiva paralisi dei servizi nei prossimi anni offerti alla cittadinanza.
Pur sollecitato a più riprese, il Sindaco Fucci, invitato ad affrontare congiuntamente alle Organizzazioni Sindacali e alla RSU la complessità̀ della vicenda ed assicurare una doverosa opposizione alle contestazioni del MEF, visto il rispetto comunque delle procedure assunte dall’Ente nel corso degli anni su tale materia (Delegazione trattante, Giunta e Collegio dei revisori, che hanno sempre asseverato la correttezza delle procedure), non tenendo in considerazione delle norme del Decreto Salva Roma e la buona fede dei lavoratori percettori dei redditi, convocato in Prefettura nella giornata di martedì̀ 22novembre, il sindaco ha ritenuto giusto non intervenire né di delegare alcuno.
Riteniamo che la mancanza di interesse per una vicenda che rischia di diventare drammatica per i lavoratori ma anche per la comunità̀ locale pometina per le ragioni sopra esposte, impone un’assunzione di responsabilità̀ politica non altrimenti procrastinabile.
Il Sindaco, che è anche Vice-Sindaco della Città Metropolitana e quindi un importante riferimento per i suoi colleghi, deve sapere che le Organizzazioni Sindacali, in assenza di un avvio per un confronto serio ed approfondito su tale materia – che dovrà impegnare comunque tutti i soggetti titolati a raggiungere un accordo ragionevole ed un’attenta verifica di tutele normative attualmente vigenti in materia sulle richieste economiche del MEF-sono pronte ad una mobilitazione collettiva di tutto il personale con manifestazioni e presidi in piazza a partire dal mese di dicembre.
Rinnoviamo l’auspicio che prevalga un senso di responsabilità collettivo che al momento sembra purtroppo latitare”.