Riceviamo e pubblichiamo questa lettera firmata arrivata alla nostra redazione. Sappiamo che nei centri anziani – gestiti dal Comune e quindi non a gestione privata – non è possibile fare pranzi elettorali e che gli incontri politici possono essere effettuati solo in perfetta condizione di par condicio, previo avvertimento agli iscritti, quindi pubblicizzato come tale.
La lettera
“Sono un iscritto del Centro Anziani di Martin Pescatore e qualche giorno fa il Presidente del Centro ha invitato me e la mia consorte a un pranzo previsto per Sabato 4 febbraio 2022, senza specificare né la ragione né tantomeno il motivo di tale invito. Ignari di quanto stesse per accadere, una volta arrivati nella sede del Centro Anziani di Martin Pescatore, ci siamo trovati coinvolti in un’iniziativa politica del Partito Democratico. Ma se questo già di per sé non bastasse, tutti i presenti, perlopiù iscritti del Centro, venivano invitati a votare alle prossime Elezioni Regionali alcuni candidati dello stesso Partito.
Al pranzo era presente, oltre al figlio del Presidente, anche quello che mi dicevano essere l’ex Consigliere Comunale Capogruppo del PD ed altri esponenti politici locali.
Essendo nuovi iscritti di questo Centro, abbiamo chiesto ai presenti se fossero anche loro all’oscuro di quanto stava accadendo, e con ironia ci siamo sentiti rispondere che “il centro era un feudo del Partito Democratico” e da sempre funziona così.
Credo che i Centri Anziani siano nati per accompagnare aiutare supportare gli anziani in un momento importante della loro vita e non come luogo di propaganda elettorale, tantomeno strumenti nelle mani di un Presidente impegnato a sostenere figli e nipoti in tutte le tornate elettorali.
Tenuto inoltre conto del fatto che è il Comune di Pomezia che dovrebbe vigilare sulle attività svolte dai Centri Comunali e che i Centri anziani non prevedono nel loro Regolamento la possibilità di fare propaganda Politica al loro interno, la cosa lascia ancor più sgomenti. Voglio sperare che chi deputato al controllo faccia qualcosa per porre fine a tutto questo, prendendo i provvedimenti necessari a mettere fine a questo mal costume. Chiedo che non appaia il mio nome, non vorrei che vi fossero ritorsioni nei confronti miei e di mia moglie”.
L’accusa mossa dall’iscritto e da sua moglie è gravissima e, ovviamente, la giriamo al Commissario Straordinario Giancarlo Tomao.
La risposta del Comune
Il Comune di Pomezia fa sapere di avere chiesto chiarimenti in merito all’Associazione di Promozione Sociale, costituita dagli stessi anziani iscritti, che come da normativa regionale gestisce i centri anziani di Pomezia, Torvaianica, Martin Pescatore e Campo Ascolano.
L’Aps riferisce che in data 4 febbraio si è tenuto presso il Centro Anziani Martin Pescatore un evento di approfondimento politico, conformemente a quanto previsto dalle ultime linee guida della Regione Lazio , di cui DGR Regione Lazio n. 568/2021, che l’attività è stata predisposta concedendo regolarmente in uso i locali al partito politico richiedente e che l’evento è stato largamente pubblicizzato e pertanto tutti gli iscritti del Centro Anziani Martin Pescatore erano a conoscenza dell’evento previsto nei locali per il 4 febbraio u.s..
L’Aps precisa inoltre che tale attività di approfondimento politico non è espressamente vietata e pertanto non è possibile al suo Presidente impedirla e certamente sarà consentito l’utilizzo del Centro, a parità di condizione, a chiunque ne faccia espressa richiesta, compatibilmente con le attività proprie del Centro, come previsto dalla normativa di riferimento.