Sono di nuovo in mezzo ad una strada i due fratelli di Pomezia che negli ultimi mesi stanno vivendo una vera e propria “Odissea” tra la burocrazia italiana.
I due Pometini, dopo essere stati ospitati per 10 giorni presso un residence ad Ardea, sono stati nuovamente costretti a passare la notte in auto a causa della scadenza del soggiorno procuratogli dagli ultimi benefattori.
I due si sono accampati nuovamente sotto i portici in Piazza Indipendenza, proprio sotto il Comune di Pomezia, con la speranza che qualcuno dell’amministrazione possa risolvere definitivamente il loro problema abitativo.
I servizi sociali di Pomezia hanno promesso ai due fratelli una sistemazione all’interno di una struttura dormitorio ad Ostia, la quale sarebbe però troppo lontana dal posto di lavoro dei due uomini.
Entrambi infatti svolgono dei lavori socialmente utili per il Comune di Pomezia, lavori che fruttano però solamente pochi “spiccioli”. Il loro compenso mensile ammonta all’incirca sui 200 euro, somma insufficiente a garantirgli un’abitazione in affitto o a permettergli di spostarsi giornalmente da Pomezia ad Ostia, lasciandogli in tasca i soldi necessari per sostenersi.
Lanciamo quindi un nuovo appello ai nostri lettori:
Chiunque abbia la possibilità di offrire una sistemazione, che sia fissa o temporanea, ai due fratelli o ancora meglio un lavoro stabile a uno di loro (o magari ad entrambi) contatti la nostra redazione tramite email o messaggio alla nostra pagina Facebook.