L’estate è alle porte, così come – purtroppo – la stagione degli incendi. Ma quest’anno la lotta contro le fiamme potrebbe essere ancora più impari rispetto al passato, almeno nel distretto di Pomezia-Ardea, dove i vigili del fuoco sono rimasti senza Aps (Auto pompa serbatoio) ovvero senza il cosiddetto “mezzo di partenza”, che consente ai pompieri di intervenire velocemente e in sicurezza sia quando si tratta di un incendio che di dare soccorso in caso di incidente stradale.
Senza più l’Aps i vigili del fuoco di Pomezia – il cui comando è quindi “declassato” – sono costretti ad attendere l’arrivo dei colleghi dai Comuni limitrofi, ovvero da Roma, Anzio, Ostia o da Nemi, con grave ritardo nei soccorsi o negli spegnimenti.
Il problema della mancanza di Aps – un camion fornito di un serbatoio che contiene tra 2 e i 4 mila litri di acqua, una pompa, i respiratori, gli attrezzi per accedere ai locali e spargere schiuma – non riguarda solo Pomezia ma anche altre caserme. L’allarme è stato lanciato dai sindacati che hanno inviato una nota al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma, Francesco Notaro, al Direttore dei Vigili del Fuoco del Lazio Giovanni Nanni e al Dirigente Vicario Rocco Mastroianni, sottolineando che “tale grave disagio sta comportando una condizione di lavoro non sostenibile da parte del personale che opera nel soccorso e di conseguenza una situazione e una situazione sul territorio che non permette di garantire il soccorso alla popolazione in maniera efficiente”.
Problema già segnalato, ma azioni inefficaci
Il problema, proseguono i sindacati, è già stato segnalato in passato, ma le azioni messe in campo dal Comando si è rivelata del tutto inefficace. A Pomezia, poi, la situazione è particolarmente grave: l’Aps in dotazione si è rotto una decina di giorni fa e, vista la situazione regionale, non è possibile averne un altro in sostituzione, né averne un altro in prestito da altri distaccamenti.
“Occorre trovare le opportune soluzioni per garantire la sicurezza degli operatori, reperendo gli automezzi Aps per le squadre sul territorio. Chiediamo di affrontare la questione con celerità e tempestività per risolverla al più presto”, scrivono nella lettera a firma di Riccardo Ciofi (Fns Cisl), Walter Stranieri (Confsal VVF) e Lucio Truscia (Cgil FP).
E non solo: a Pomezia mancano i moduli per stagione estiva. Lavorare così è davvero difficile, per i vigili del fuoco. Ricordiamo che questa è una zona industriale con aziende ad alto rischio, senza contare che, agli oltre 120.000 abitanti residenti tra Pomezia e Ardea, d’estate si aggiungono i turisti e si arriva a quintuplicare le presenze e quindi le richieste di intervento. Una situazione drammatica, che potrebbe arrivare al collasso se non si prendono provvedimenti seri.