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Pomezia, caso pagamenti addette mense scolastiche: le precisazioni del Sindacato

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Caso pagamenti mense scolastiche pomezia

Continua il botta e risposta a Pomezia sul caso dei ritardi dei pagamenti delle addette del servizio di refezione scolastica sul territorio. Se da un lato infatti le lavoratrici hanno ricevuto le mensilità di giugno (in sospeso invece ancora 14esime e bonus Draghi), dall’altro le polemiche attorno alla vicenda non si sono placate. Ricordiamo infatti che dopo il nostro articolo di due giorni fa in merito al sit-in di protesta organizzato dalle lavoratrici sotto la sede dell’Azienda Innova, società aggiudicatrice dell’appalto, ieri proprio la Ditta ci aveva fatto pervenire una richiesta di rettifica che abbiamo pubblicato qui.

La replica dell’Azienda Innova 

L’Azienda ha infatti fatto sapere che “già lunedi 18 luglio tutte le sigle sindacali erano state informate del lieve ritardo del pagamento degli stipendi dovuto a problematiche di carattere informatico“. 

Inoltre, l’Innova, dopo aver ricevuto presso la sua sede la delegazione dei dipendenti fornendo le opportune spiegazioni, ha precisato inoltre nella sua missiva che “il dichiarato “inaccettabile ritardo” nel pagamento degli stipendi da parte dell’azienda si riduce a 3 giorni lavorativi“.

Le precisazioni del Sindacato Flaica

Stamani però il Sindacato Flaica, che segue le vicende delle lavoratrici, è tornato a parlare. In una lettera inviata alla Redazione il Segretario Regionale Amedeo Rossi spiega “non per polemizzare, ma solo per amore della verità” che “il CCNL di settore prevede il pagamento del salario alla fine di ogni mese con ritardo massimo di 6 giorni“, come peraltro da noi specificato nell’articolo del 20 luglio 2022.  

Accordo per pagamenti il 15 del mese successivo

Ciò nonostante il Sindacato, come dichiarato anche dall’azienda, aggiunge che “da alcuni mesi, stante la generale crisi di liquidità generata dalla fase pandemica, con il consenso dei lavoratori, abbiamo accettato, su base transitoria, che il pagamento del salario fosse avvenuto in tempo utile per averne disponibilità al massimo il giorno 15 del mese successivo“.

Ma questa scadenza, secondo il Sindacato, non sarebbe stata quasi mai rispettata.

“Inoltre nel mese corrente – prosegue Rossi – poiché il 15 cadeva di venerdì abbiamo tempestivamente chiesto notizie sul rispetto degli impegni ripresi senza ricevere alcuna risposta. Abbiamo quindi indetto lo stato di agitazione con assemblea sindacale nella sede aziendale per il giorno 20 poiché le mense scolastiche sono chiuse”

E ancora: “Il giorno 19 era stato accreditato circa il 40% della retribuzione, il 20, dopo l’incontro con l’Azienda è stato completato il pagamento dovuto“. Da capire infine ora, come spiegato nel nostro primo servizio e in apertura, quando verranno erogati il bonus Draghi e le 14esime mensilità.

 

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