Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei lavoratori addetti alla Manutenzione Stradale che chiedono al Primo Cittadino di Pomezia maggiori garanzie per la tutela dei loro diritti. La vicenda, ricorderete, non è nuova: fin dall’inizio l’appalto ha mostrato diverse criticità ma, dopo le proteste dello scorso febbraio, le cose sembravano essere tornate nei “ranghi” tanto che lo stesso Sindaco assicurò che tutto si sarebbe sistemato in tempi brevi. Così tuttavia non è stato e ora i lavoratori tornano a chiedere spiegazioni – tante le domande in tal senso: perché una ditta vincitrice di un appalto del Comune così importante non ha i soldi per pagare gli stipendi? Perché il Comune continua a rimanere in silenzio? – attraverso il Sindacato di riferimento Filcams Cgil Roma sud-Pomezia Castelli.
La lettera dei dipendenti della Manutenzione Strade: “Pagamenti sempre in ritardo, perché il Sindaco non prende posizione?”
“Egregio Sindaco,
prendiamo atto che nonostante i numerosi solleciti inviati alla sua attenzione finalizzati ad un intervento in qualità di Ente Committente, relativo ai problemi causati dai continui ritardi nell’erogazione da parte della Società Ibisco Appalti ai lavoratori dipendenti ed operanti presso l’appalto di manutenzione delle strade, ad oggi abbia scelto di non prendere posizione in merito. O meglio, scegliendo di non intervenire, in realtà sembrerebbe aver scelto di non voler contribuire a risolvere il problema.”
Nessuna risposta ai lavoratori: intanto si accumulano i ritardi
“Abbiamo inviato come Filcams Cgil ben tre comunicazioni a far data dal 15 aprile u.s,. compresa l’ultima del 23 maggio nella quale chiedevamo l’attivazione da parte Vostra di un intervento diretto per il pagamento delle spettanze maturate dai lavoratori, alle quali non avete mai ritenuto di rispondere né tantomeno di attivare alcuna azione per risolvere le problematiche in essere, tant’è che la Società ad oggi continua ad accumulare fortissimi ritardi nei pagamenti e prova ne è che i lavoratori hanno ricevuto il pagamento dello stipendio di aprile in data 9 giugno ben oltre un mese di ritardo quindi, come purtroppo già avvenuto anche per tutti i precedenti stipendi.
Riteniamo assolutamente grave che i lavoratori paghino lo scotto di una inadempienza aziendale che di fatto si sostanzia nel mancato pagamento delle retribuzioni previste dalle vigenti normative, soprattutto se si considera che tali ritardi persistono sin dal momento dell’aggiudicazione da parte della società dell’appalto e che lo stesso prevede un arco temporale di tre anni e che costa ai cittadini ben oltre un milione e mezzo di euro.”
“Inaudito che una ditta vincitrice di un appalto così importante non abbia i soldi per gli stipendi”
“Altrettanto grave ci appare il silenzio su questa vicenda e sinceramente non comprendiamo perché, pur avendone la possibilità o meglio l’onere, l’Amministrazione decida di far finta di nulla e non ritiene di doversi occupare di un problema che sta creando pesantissimi danni e disagi ai lavoratori impiegati presso il suddetto appalto. Auspichiamo che nella qualità di primo cittadino di Pomezia, Lei scelga di stare dalla parte dei lavoratori che non stanno chiedendo altro che il rispetto delle normative esistenti e che loro malgrado, non possono contare sulla regolarità retributiva nonostante garantiscano con il loro lavoro un servizio a tutta la cittadinanza. Ci chiediamo inoltre perché un’azienda che si aggiudica un appalto così importante ed oneroso per questa amministrazione, di fatto non riesca nemmeno a garantire gli stipendi ai suoi dipendenti e che ci costringe nuovamente a chiedere un Suo intervento per far rispettare quanto previsto tra l’altro nel capitolato speciale di appalto al punto 4.7 in materia di applicazioni contrattuali.
Certi che prenderete in debita considerazione quanto sopra,in attesa di un Vostro riscontro, inviamo distinti saluti.
Filcams Cgil Roma sud-Pomezia Castelli
Francesca Gentili
Segretaria Generale”