Cerca di sfuggire al controllo picchiando i poliziotti. Ma, ovviamente, non fa altro che aggravare la sua pozione. E finisce che viene arrestata, insieme a fidanzato che nel frattempo le era andato a dare manforte. I fatti sono accaduti nella notte di sabato per le strade di Torvaianica. Tutto ha inizio verso le 3:00.
L’auto ad alta velocità
La ragazza, una 35enne romana, si trova a bordo di una Nissan Micra con altre due ragazze sue coetanee. Arriva ad alta velocità in piazza Ungheria, dove si trovano due pattuglie della polizia stradale, una del punto mobile di Nettuno, l’altra della sottosezione di Albano.
Gli agenti, vedendo che l’utilitaria superava i limiti di velocità, decidono di fermarla e intimano l’alt. Ma la ragazza l’ignora. Anzi, accelera. Si dirige verso il Lungomare delle Meduse, ma i poliziotti non restano di certo a guardare. Salgono sulle loro auto e inizia un inseguimento di circa un chilometro.
Da Tor Bella Monaca a Torvaianica per divertirsi
La ragazza racconta agli agenti di essere venuta a Torvaianica da Roma, nel quartiere Tor Bella Monaca dove vive, per passare una serata di divertimento al mare. Ma è molto agitata, così come le sue amiche. Gli agenti le chiedono di sottoporsi al test per il controllo dell’assunzione di alcol e droga. Nel frattempo verificano i documenti e si accorgono che l’auto non è assicurata. E che la ragazza non ha mai conseguito la patente.
“Pensavo che non avrei trovato controlli”
L’aria si fa sempre più tesa, la ragazza, in preda a un’agitazione sempre più profonda, chiama al telefono il suo fidanzato. L’uomo arriva dopo una ventina di minuti. Tra i due fidanzati scoppia una lite. Il fidanzato accusa la ragazza di aver fatto una stupidaggine, lei si giustifica sostenendo che non credeva che avrebbe trovato controlli. La lite si fa accesa.
Schiaffi e calci
Tra i due iniziano gli spintoni, poi gli schiaffi. E la cosa degenera. Volano anche ceffoni e qualche calcio. I poliziotti non possono restare a guardare. Ormai sono quasi le 5 del mattino, bisogna chiudere la vicenda. Gli agenti intervengono, ma i due fidanzati si scagliano contro di loro. Ne buttano uno a terra e gli sferrano un calcio direttamente sui testicoli.
L’arresto
Gli altri poliziotti circondano la coppia e arrestano entrambi. L’agente a terra viene portato al pronto soccorso del Policlinico Città di Pomezia. Lì viene refertato con 15 giorni di prognosi. Per la coppia di esagitati, invece, la destinazione è stata la Questura di Roma, dove hanno passato la notte nelle celle di sicurezza. Questa mattina, al Tribunale di Velletri, ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto.
L’accusa è violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. La 35enne è anche stata multata per guida senza patente e senza assicurazione e per non essersi sottoposta al test. Questo, infatti equivale a guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Totale della multa 5.000 euro.