Si torna a parlare della riqualificazione dell’area di Piazza Ungheria a Torvaianica dove un tempo sorgeva l’ecomostro. Dopo la demolizione il Comune aveva lanciato una raccolta di idee tra i cittadini per raccogliere proposte sul futuro dell’area: oggi si scopre che tutte le mail (circa 260) sono andate perdute.
Resterà forse un altro mistero della burocrazia italiana capace, per ciò che riguarda la Pubblica Amministrazione, di rendere complicate anche le cose più semplici. A Pomezia succede infatti che, per cause tutte da chiarire, una casella mail creata appositamente per raccogliere le proposte dei cittadini su un’area pubblica “svanisca nel nulla” senza che nessuno si sia preoccupato di salvarne quantomeno il contenuto.
Un’iniziativa di politica partecipata, sulla carta lodevole, che termina cioè in un nulla di fatto soltanto perché, come emerso nel corso del consiglio comunale di ieri, nel frattempo si sono avvicendate due Amministrazioni differenti e un periodo di Commissariamento. Scordandosi che il Comune – inteso come Ente locale istituzionale – dovrebbe comunque avere un’identità “propria” a prescindere da chi lo governa.
Proposte per il futuro dell’Ecomostro di Torvaianica: cosa è successo
Veniamo al punto. Ieri, nel consiglio comunale fiume chiamato a discutere ben 24 punti all’ordine del giorno, c’era anche la mozione presentata dal M5S relativa a Piazza Ungheria. Sì perché ancora oggi, dopo l’abbattimento (sacrosanto) dell’ecomostro, non si hanno certezze sul futuro dell’area. E un’altra estate è ormai alle porte. In tal senso, ricorderete, a luglio 2022 l’allora Sindaco Zuccalà aveva lanciato una call for proposal alla cittadinanza per raccogliere proposte sul post demolizione.
Un’iniziativa che, stando alle parole del Commissario Prefettizio – subentrato proprio dopo la caduta del governo 5 stelle – era stata comunque apprezzata considerando che erano state raccolte circa 260 lettere.
Sia chiaro: non sappiamo quanti e quali di quei progetti sarebbero stati realizzabili o comunque fattibili, sta di fatto che comunque i cittadini avevano espresso nel concreto la volontà di partecipare alla “cosa pubblica” attivamente, cosa che negli ultimi anni si è un po’ persa a Pomezia. Peccato però che di tutte quelle idee – qualcuna buona sicuramente ci sarà stata no? – sembrerebbe non esserci più traccia.
Mail cancellate? Duro botta e risposta M5S con il Sindaco Veronica Felici
Durante la seduta, a margine della quale la mozione dei cinque stelle è stata bocciata, i consiglieri pentastellati hanno avuto un botta e risposta con la prima cittadina. Il Sindaco, dal canto suo, ha criticato duramente l’operazione fatta sull’Ecomostro. Per quanto riguarda invece il “caso mail” il Primo Cittadino ha precisato comunque che la casella di posta utilizzata sarebbe stata legata allo staff della precedente Amministrazione e non istituzionale; e, da prassi – tornando sul tema dei vari cortocircuiti della burocrazia – tutto verrebbe azzerato al cambio di governo locale. Mail incluse a questo punto. Di fatto, ha chiarito il Sindaco, l’attuale maggioranza non ha potuto visionare le proposte inoltrate.
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M5S: “La mail era istituzionale, non nostra”
Non si è fatta attendere la replica del M5S. “Prima ci hanno raccontato che la mail dedicata, dove quasi 300 cittadini hanno inviato la loro visione del futuro per la piazza di Torvajanica, è stata cancellata e non è possibile recuperane il contenuto. Questo perché, a detta della Sindaca, era un account legato allo “staff”. Affermazione tutta da verificare perché la mail “lamiaproposta@comune.pomezia.rm.it” (qui dal canto nostro possiamo confermare l’indirizzo mail usato anche se non possiamo esprimerci su chi abbia avuto l’accesso prima e dopo la scadenza dei termini, ndr) è evidentemente un indirizzo ufficiale e non di staff, ma soprattutto, in data 14 ottobre, l’allora Commissario Prefettizio comunicava di aver ricevuto tutte le proposte e che le avrebbe collazionate per finalizzare il progetto (qui il comunicato). Da allora però, nulla si è più mosso!”.
Infine un’ultima stoccata: “La Sindaca ha dichiarato anche che “ci stiamo preoccupando solo ora della questione”, quando la nostra mozione è datata 18/07/2023, ovvero la data del primo consiglio comunale utile indetto dopo le elezioni, perché è stata portata in consiglio solo oggi? Senza contare che da settembre 2022 non siamo più noi a governare Pomezia”.
Quale futuro per Piazza Ungheria?
Ad ogni modo, a margine dell’accaduto, vale la pena fare qualche riflessione. Da un lato è infatti legittimo (ci mancherebbe!) che, a prescindere, una nuova maggioranza possa decidere di agire in modo differente da chi lo ha preceduto, così come sarebbe stato altrettanto legittimo “bollare” come non valide tutte le proposte ricevute nel caso specifico. Ma da qui a mandare perse idee scritte da cittadine e cittadini pensiamo non sia proprio il massimo per una città che deve recuperare il legame tra chi amministra e gli abitanti. E questo senza accusare nessuno: non sappiamo chi abbia avuto responsabilità, né ci interessa.
Contestiamo piuttosto il dato di fatto: permettere cioè che una casella mail venga cancellata di punto in bianco in virtù di un automatismo burocratico, se così effettivamente stanno le cose, appare quantomeno grottesco.
Infine il tema più importante: Torvaianica, per la seconda estate consecutiva, rischia di ritrovarsi ancora con una piazza incompiuta. Ed è questo il punto che – al di là di tutto – ci preme sottolineare: quale futuro ci sarà per Piazza Ungheria? Lo chiedevamo mesi fa e lo ribadiamo oggi: cittadini e turisti attendono una risposta.