Non solo concessioni balneari scadute o bandi contestati. Riguardo alle spiagge di Torvaianica le polemiche riguardano anche altro, come ad esempio l’ex stabilimento Las Vegas, all’altezza del passo a mare n. 15, sul Lungomare delle Sirene. A tornare sull’argomento gli esponenti di Casapound, che hanno fatto un sopralluogo per mostrare il degrado in cui versa lo stabile che ormai da moltissimi anni è stato lasciato in balia delle intemperie e – soprattutto – dei vandali.
“Nel corso degli ultimi anni più volte CasaPound ha denunciato la situazione di degrado ed abbandono del passo a mare n.15 mediate segnalazioni, esposti, manifestazioni e raccolta firme senza mai un riscontro importante da parte della scorsa e della attuale amministrazione comunale – hanno spiegato gli esponenti del movimento – Sono circa 400.000€ di soldi spesi in un progetto (del valore di un milione di euro circa) approvato e finanziato dal C.I.P.E. per la messa in sicurezza del sito (ex Las Vegas) e la costruzione di uno stabilimento balneare comunale”
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“Un progetto che aveva reso i cittadini contenti per il punto raggiunto dopo anni di battaglie contro l’abbandono totale di quel che c’era prima, ma ad oggi – proseguono da Casapound – nulla è cambiato, se non peggiorato, nonostante le centinaia di migliaia di euro spesi dal comune inutilmente. Il passo a mare che era stato finalmente allargato per permettere il passaggio a sedie a rotelle, passeggini o barelle ora è nuovamente stretto come un tempo, circondato da lamiere taglienti rendendo pericoloso il transito. La spiaggia e la costruzione sono in totale abbandono, la recinzione che un tempo era alta due metri ora è sommersa dalla sabbia ed arrugginita, mancante in alcuni punti”.
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I lavori all’ex Las Vegas erano partiti nel maggio del 2017, ma si erano fermati praticamente subito: il progetto, da un milione di euro, prevedeva la demolizione dell’edificio esistente sia in elevazione che in fondazione e la ricostruzione totale con struttura portante in legno. Nonostante gli annunci e i proclami, nulla è stato portato a compimento e la struttura è rimasta un luogo di bivacco e di discarica.
“I soldi spesi in lavori – concludono da Casapound – sono stati buttati anziché investiti ed a distanza di pochi anni la costruzione in parte ristrutturata sta cadendo a pezzi come dimostrano le foto”.
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