Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera scritta dal sig. Angelo D’Avino, indirizzata al sindaco di Pomezia Fucci.
“Lettera aperta al Sindaco di Pomezia Fucci Fabio
Sicuramente quando si parla anzi quando si scrive, si può anche sbagliare ma poi come si dice chi tace acconsente, e quindi a volte si è indecisi sul da farsi. Io in questi anni ho preferito astenermi da commenti o giudizi su l’operato dell’amministrazione Comunale ed in particolare del signor Sindaco per evitare eventuali strumentalizzazioni politiche, ho rispettato le decisioni dei miei concittadini che hanno scelto sia da chi volevano essere governati e sia a chi affidare il compito di organo di controllo in seno al Consiglio Comunale.
Oggi sento il bisogno di condividere con lei signor Sindaco e anche con i miei concittadini un mio stato d’animo, che si può descrivere meglio usando una semplice definizione “DELUSIONE” Si son molto deluso ed amareggiato dopo aver appreso da TG nazionali che anche lei ha ricevuto un avviso di garanzia. Appena appreso la notizia sono andato alla ricerca di ulteriori informazioni e visitando la sua pagina facebook ho ascoltato un suo video messaggio dove lei ci racconta come sono andate le cose.
In verità sono circolate delle voci su questa questione a cui non ho dato peso pensando alle solite maldicenze nei confronti di chi in questo momento sta cercando con grande fatica di amministrare Pomezia anche perché come da lei riferito sempre nel suo video messaggio nessun giornale ne ha dato notizia, eppure si tratta di Dicembre 2013 strano anche perché Pomezia è grande ma queste cose difficilmente sfuggono ai giornalisti. Comunque buon per lei che il tutto sia stato poi archiviato anche se non conosco i dettagli ed in questi casi e bene sentire sempre tutte e due le campane quindi invito questa da lei citata impresa di onoranze funebri a contattarmi per meglio conoscere la vicenda.
Perché deluso e amareggiato? Perché questa notizia poteva anzi, doveva darla lei alla sua cittadinanza come giusto che sia in un rapporto di fiducia reciproca, visto anche che come lei dice non aveva nulla da nascondere e allora perché dopo tre anni? Non voglio pensare nemmeno per un attimo che lei abbia aspettato l’archiviazione, oppure, è stato il caso Pizzarotti Sindaco di Parma (che da parte del movimento a cui anche lei appartiene ha ricevuto ben altro trattamento) che l’ha indotto ad informare dopo ben tre anni noi Cittadini, anzi, solo le Cittadine ed i Cittadini che hanno un computer e sono iscritti ai social e gli altri? Ci sono altre cose che dovrebbe dirci? Secondo me è bene che lei convochi immediatamente una assemblea pubblica per fare il punto della situazione ma non mi riferisco solo alla sua situazione giudiziaria ma alla situazione in cui versa veramente la nostra Città, dico veramente perché chi ci ha nascosto alcune cose potrebbe nascondercene altre. Io e penso di interpretare anche il pensiero di altri non vorremmo tornare nel buio da cui grazie a lei siamo usciti. Ma siamo usciti veramente? Pomezia ha fortemente voluto cambiare i suonatori e soprattutto il direttore d’orchestra ma non per sentire la stessa musica o addirittura peggio. Questo episodio non deve assolutamente frenare un processo di cambiamento per Pomezia iniziato il 10 Giugno del 2013 per questo che le sollecito di nuovo un incontro pubblico per dire la sua ma anche per ascoltare la nostra.
Caro Sindaco la ringrazio per l’attenzione e colgo l’occasione per salutarla e augurarle buon lavoro.
(Cittadino di Pomezia)
Angelo D’AVINO.”