Dopo gli articoli pubblicati questa mattina sulle pesanti sconfitte riportate dal Comune di Pomezia nelle vicende Nofdam e PPE Torvaianica Alta, arriva il comunicato stampa con i chiarimenti del sindaco Fabio Fucci che, però, non spende una sola parola sul conflitto di interessi riconosciuto dal Tar per il capogruppo del M5s Giuseppe Raspa e per il consigliere sempre di maggioranza Gianfranco Petriachi, ma riporta nuovamente quanto noi avevamo scritto in merito all’accordo siglato con i costruttori lo scorso 10 giugno. Riguardo la Nofdam solo poche parole, che rimandano alle già accertate responsabilità delle precedenti amministrazioni (ricordiamo che la vicenda ha avuto inizio nel 1999) ma che non fanno alcun riferimento alla diffida presentata dalla Nofdam solo nel 2014, anno da cui ora partono gli interessi da pagare oltre alla cifra da restituire.
Di seguito il comunicato dell’amministrazione comunale.
Nei giorni scorsi il TAR del Lazio ha condannato il Comune di Pomezia a rimborsare l’azienda Nofdam Spa per oltre un milione di euro, per oneri di urbanizzazione e costi di costruzione versati all’Ente nel 1999 a cui non è seguita l’attività di costruzione.
“Si tratta dell’ennesima eredità lasciataci dalle Amministrazioni che ci hanno preceduto – spiega il Sindaco Fabio Fucci – Stiamo valutando con i legali il ricorso al Consiglio di Stato”.
Il 19 luglio scorso è stata inoltre depositata la sentenza del TAR sui diversi ricorsi esistenti sulla delibera n. 33 del 2015 con cui il Consiglio comunale di Pomezia ha annullato in autotutela la variante al piano particolareggiato di Torvaianica Alta – Campo Jemini.
“Questa sentenza – dichiara il Primo Cittadino – aggiunge risvolti interessanti alla vicenda perché riconosce le criticità segnalate dall’Amministrazione nella delibera in questione e ci invita, entro 90 giorni, ad avviare un confronto con la Regione Lazio sulla mancanza dei servizi nell’area oggetto del Piano Urbanistico, in modo da lavorare congiuntamente a tutela del territorio e della cittadinanza. Inoltre il Giudice ribadisce che ‘non sussistono motivi ostativi all’esercizio del più generale potere di autotutela nella disciplina della pianificazione territoriale’ da parte della PA”.
L’Amministrazione comunale, che sta ora valutando il ricorso al Consiglio di Stato, ha siglato un accordo il 10 giugno scorso con le società di costruzioni coinvolte: società Azzurra immobiliare 2013 srl, Locema Costruzioni srl, Consorzio Comparto C1 Torvaianica Alta e Sviluppo Real Estate srl, che si basa sulla formale rinuncia ai contenziosi pendenti e prevede la cessione in favore del Comune di Pomezia del tratto di strada che collegherà l’esistente via Oceano Atlantico alla strada comunale via di Torvaianica Alta, i marciapiedi già esistenti, le opere di urbanizzazione eseguite e le alberature piantumate. A questo si aggiungono i terreni necessari alla realizzazione di nuovi marciapiedi per tutto il percorso interessato. Il Comune, per parte sua, si impegna ad estendere la rete idrica e di gas metano a servizio dei fabbricati del comparto C1 (la porzione che si trova davanti alla scuola).