Dopo il fulmine a ciel sereno che ha investito la maggioranza politica nella giornata di ieri a Pomezia stamattina è arrivata puntuale la replica del Sindaco Adriano Zuccalà e del Movimento 5 Stelle affidata ad un comunicato congiunto.
Il M5S: “La fuoriuscita non ci stupisce”
“Comunicato privo di contenuti”
Dopodichè l’affondo: “Oggi assistiamo ad un comunicato privo di contenuti rispetto alla scelta dei quattro consiglieri che sono venuti meno all’impegno preso con la cittadinanza in campagna elettorale su un programma e un progetto politico chiaro. Ciò testimonia che la campagna elettorale procede spedita anche nella nostra Città e che non importano i risultati e il buon lavoro nell’interesse della collettività che abbiamo portato avanti fino ad ora, ma solo che il Movimento 5 stelle continua ad essere la forza politica da battere”.
“Assist alle opposizioni”
E ancora: “Non possiamo non sottolineare come le opposizioni gioiscano del fatto che membri della maggioranza, che fanno il loro gioco, mettano a rischio i nostri obiettivi come l’abbattimento dell’ecomostro di Torvaianica, i lavori del Teatro Comunale, la realizzazione degli oltre 100 milioni di opere pubbliche che questa amministrazione sta per mettere in cantiere nonchè la possibilità di partecipare agli altri bandi del PNRR che potrebbero portare ulteriori fondi per far crescere Pomezia”.
“Gesto irresponsabile ma ora non siano burattini nelle mani delle opposizioni”
“Mettere a rischio tutto questo è già di per sé irresponsabile, ma noi siamo certi che anche chi oggi non vuole sedere sotto la bandiera del M5S, porterà a termine il mandato datogli dai cittadini. L’unico modo per non dimostrare di essere burattini nelle mani delle opposizioni è sostenere questa amministrazione, e la posizione deve essere chiara e decisa. Noi continueremo a lavorare come sempre nell’interesse della città e nel rispetto del mandato che i cittadini ci hanno affidato nel 2018, sostenendo incondizionatamente il nostro Sindaco Adriano Zuccalà”, conclude quindi il comunicato.
Gli scenari
Ma cosa accadrà adesso? Al di là degli auspici del Primo Cittadino il cammino della maggioranza appare davvero costellato di ostacoli e, per certi versi, appeso ad un filo. Con la spaccatura consumatasi ieri infatti, che fa seguito peraltro alle dimissioni susseguitesi nei mesi scorsi (alle quali però era sempre corrisposto un passaggio di testimone a differenza di questa occasione), la maggioranza numericamente è inferiore (sulla carta almeno) alle opposizioni. Conti alla mano infatti la minoranza può contare su 13 componenti, i 9 originari più i 4 fuoriusciti, mentre al Sindaco “restano” 11 Consiglieri. Il quadro dunque, a poco meno di un anno dalle elezioni, si fa sempre più incerto…