Come anticipato dal nostro giornale, Venerdì scorso si è svolto un importante incontro tra il Nuovo Comitato di Quartiere di Campo Ascolano e la popolazione. Noi c’eravamo e abbiamo assistito alla lunga riunione nel corso della quale, una volta di più, sono state ribadite le problematiche che fin dalla nascita interessano questo quartiere. Nulla è mai stato fatto, nulla si è mai mosso e oggi, a distanza di quasi 60 anni, ci ritroviamo, purtroppo, a dire esattamente le stesse cose: l’impossibilità del comune di disporre dei lotti al centro del quartiere dove dovrebbero sorgere i tanto agognati servizi. Nel corso degli anni infatti, la diatriba tra amministrazioni comunali e privato – che possiede praticamente l’intero quartiere (in questo comunicato un utile riassunto sulla vicenda) – non è mai arrivata “a dama” e così, nel 2015, gli abitanti si ritrovano senza la possibilità perfino soltanto di immaginare un futuro diverso per questa zona, relegata, alla resa dei conti, a quartiere-dormitorio e poco più. A cambiare le cose ci sta provando, da qualche mese, il Nuovo Comitato di Quartiere di Campo Ascolano, che nel corso della riunione di Venerdì ha cercato di fare il punto della situzione in vista di nuove iniziative per sensibilizzare tutte le parti in causa.
“E’ indubbio che serve una soluzione per Campo Ascolano – ha spiegato il Comitato nel corso della riunione – ma ancor prima vogliamo “capire” perché non è possibile andare avanti così. Abbiamo avuto confronti con il privato ma con il Comune ancora no, tanto che li avevamo invitati questa sera ma non sono venuti. Sia chiaro: noi non parteggiamo né per l’uno né per l’altro, vorremmo semplicemente capire la posizione dell’Amministrazione che ancora non si è espressa in merito. Apprezziamo il lavoro che hanno fatto ad esempio con le strade ma vogliamo ottenere anche risposta a queste domande: cosa vuole fare per Campo Ascolano? Cosa si intende fare relativamente al Piano Particolareggiato Esecutivo approvato nel 2013 e che permetterebbe tramite la stipula della convenzione con la proprietà privata di disporre finalmente dei lotti dove dovranno sorgere i servizi pubblici? Perché non accettano un confronto ad un tavolo con la popolazione e con il privato? “Noi – hanno dichiarato in conclusione i membri del comitato – continueremo a sensibilizzare la popolazione anche per informare i residenti che da poco vivono qui sulla situazione che vive il quartiere. Stiamo lavorando ad una serie di iniziative per i prossimi mesi, speriamo che la nostra azione – di cui anche noi ci facciamo promotori – possa portare a risultati efficaci”