Il 14 giugno è stata celebrata in tutto il mondo la “FESTA DEL DONATORE” come ringraziamento a tutte quelle persone che in modo anonimo e disinteressato si recano periodicamente nei centri per la donazione del sangue non sapendo chi lo riceve.
Da quando esiste la “trasfusione” milioni di vite umane sono state salvate grazie alla donazione e nonostante i progressi della medicina non si è ancora riusciti a creare il “sangue artificiale”. La donazione di sangue non comporta nessuna privazione per il donatore che anzi trova giovamento perché il sangue si rigenera.
L’associazione Avis di Pomezia e Ardea, attiva su questo territorio da quasi trent’anni ha voluto festeggiare il donatore con una giornata di sensibilizzazione in piazza Indipendenza a Pomezia. Per l’occasione è stato offerto ai passanti che si sono fermati al gazebo dell’Avis la misurazione della pressione arteriosa, del livello di emoglobina e della glicemia. Alle persone che rientravano nei valori normali è stato detto di poter donare il sangue. Sono stati effettuati più di cento test da parte del personale medico e infermieristico e si può affermare che la popolazione di Pomezia “è in buona salute”.
Ricordiamo che la nostra Avis contribuisce con circa 1100 sacche di sangue ogni anno ma nonostante ciò la Regione Lazio è sempre carente e quindi il numero di donatori deve crescere mettendo da parte egoismi e paure perché “un giorno non si sa mai” il sangue potrebbe servire ad ognuno di noi e allora bisognerà ringraziare quello sconosciuto donatore per aver salvato la vita di qualcuno.
Avis Pomezia-Ardea
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Avis Pomezia: “Grazie, sconosciuto donatore!”
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