Il Direttore Sportivo dei rossoblu parla all’alba della nuova stagione: “Contento del mercato, abbiamo preso giocatori per ambire al vertice”
Strette di mano, abbracci, scherzi e risate, la stagione dell’Airone Calcio ha preso ufficialmente il via con il primo giorno di raduno presso il Comunale di Pomezia. La consegna del materiale sportivo, il discorso negli spogliatoi, poi l’allenamento, con tanti volti nuovi e importanti conferme. Quello rossoblu è stato un mercato di prima fascia: il colpo Bacchiocchi, il ritorno di Ciciani, i gol di Piccini e Celiani, le parate di Savioli, l’estro di Barbarisi, le geometrie di Molinari e la solidità di Giacoia, oltre a una sfilza di giovani da tenere sott’occhio e il colpo Bobo Peri. Il protagonista è il Direttore Sportivo Lorenzo Licata, che analizza così il mercato e l’inizio della nuova esperienza in Promozione.
L’anno scorso una vera e propria cavalcata che vi ha permesso di raggiungere la Promozione, si riparte dalla consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante. “Si assolutamente, soprattutto abbiamo confermato un gruppo di spessore che tanto bene ha fatto l’anno scorso. Lo abbiamo puntellato per cercare di fare ancora meglio perché il salto di categoria è importante e andava apportata qualche miglioria alla squadra”.
Che si aspetta dalla Promozione? “Se si intende fare un campionato di vertice, come il nostro dello scorso anno, quello che cambia è la presenza dei guardalinee (sorride, ndr). Quando ti poni l’obiettivo di vincerle tutte, il gioco è sempre quello: mentalità offensiva, pressione nella metà campo avversaria, difesa solida e capacità di imporsi. Questo è il nostro credo”.
Una nuova tendenza, anche in Eccellenza: le neo promosse sembrano avere progetti solidi e in grado di imporsi. Perché secondo lei? “Beh si deve sfruttare il momento positivo, sempre. Se resti diversi anni nella stessa categoria rischi che quel momento svanisca, che si spenga l’entusiasmo, quello che rappresenta la base del progetto Airone Calcio e che vogliamo continuare a cavalcare”.
Chiuso l’accordo con Roberto Peri, dopo tanti grandi colpi, che voto da al suo mercato? “Qualcuno ha parlato di capolavoro, ma i capolavori si fanno solo sul campo. Per esempio se fai 90 punti in campionato… anche se ne facciamo 80 mi accontento (sorride, ndr). Il mercato è il mio ambito, penso di aver accontentato tutte le richieste del tecnico, sono contento. Peri è una scommessa importante, proviamo a recuperarlo dopo un periodo di stop, si tratta di un giocatore di grandi valori”.
Mercato che non è ancora finito, vi fermate qua? “La rosa dell’Airone è sempre migliorabile, anche durante la stagione. Se trovassimo il giusto profilo, quello che può dare qualcosa in più all’organico, verrebbe sicuramente aggregato, anche a campionato in corso. Penso sia uno stimolo in più per il gruppo a dare sempre il massimo, perché il club può sempre decidere di cambiare. Il calcio purtroppo è anche questo”.
Un grande mercato non sempre porta a un grande campionato. Ha qualche timore? “Ripeto, a me bastano anche 80 punti! Scherzo ovviamente. La verità è che si tratta di un’esperienza nuova, nella quale potremmo pagare lo scotto della neo promossa. Noi dobbiamo sfruttare l’entusiasmo che c’è, il gruppo è molto unito e affiatato, composto da ragazzi che si frequentano da sempre. Ho voluto creare un gruppo di amici pronti a dare tutto l’uno per l’altro”.
Al primo giorno di raduno l’obiettivo è già fissato… “L’obiettivo è vincere il campionato, non ci sono vie di mezzo. Poi se ti piazzi può anche andar bene, però abbiamo preso giocatori di un certo livello, giocatori che non prendi per salvarti ma per vincere”.
In attesa dei gironi, quali saranno le sfidanti più accreditate per il successo? “Suppongo che finiremo nel girone C. Mi aspetto di giocarmela con Sporting Genzano e Fonte Meravigliosa, queste sono le due squadre più temibili a mio parere. Poi andrò a scoprire campi che non conosco in provincia, sicuramente i più difficili, ma penso di aver ovviato al problema prendendo calciatori abituati a queste avversità”.
Quest’anno grande novità: l’Airone giocherà nel pomeriggio al Comunale di Pomezia. Sintomo della collaborazione che cresce con le altre realtà del territorio. “Noi siamo in buoni rapporti con tutti, basti vedere anche lo scambio di giocatori che c’è stato con Unipomezia, Pomezia, Racing e Nuova Florida. L’Airone è la squadra del territorio, si basa sulla condivisione del proprio progetto con le altre società presenti. È proprio in quest’ottica la scelta di giocare alle 14.30 la domenica al Comunale, un invito a tutti a venire a vedere l’Airone dopo la loro partita”.
Dove vuole arrivare l’Airone? “Questo progetto nasce dalla voglia del gruppo che lo gestisce di fare calcio in maniera divertente e autonoma. Siamo gli stessi che la sera si vanno a mangiare una pizza o si fanno un barbecue insieme. C’è il discorso tecnico che mi lega alla figura di Francesco Salotti, con il quale abbiamo sempre collaborato proficuamente, c’è il discorso affettivo che riguarda Lorenzo Petricca, un punto di riferimento per me, poi c’è l’amicizia, come quella con il preparatore atletico Blanco Dini, che è presente nella mia vita quotidianamente. Adesso abbiamo inserito nell’organigramma un’altra carica societaria, quella del Direttore Generale. Si tratta dell’Avvocato Giuliano Rendina, già vicino a noi durante la scorsa stagione e adesso un vero e proprio membro di questo progetto”.