Ostia. La Polizia di Stato esegue un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 9 persone gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti i particolari.
Due appartamenti da dove tiravano le fila dello spaccio sul litorale, a Ostia. Una banda organizzata che proteggeva il fortino della droga con sentinelle e telecamere, pronte a far scattare l’allarme in caso di arrivo delle forze dell’ordine. Un indagine, quella che ha portato oggi a sgominare il gruppo (9 gli arresti), iniziata nel febbraio scorso e che ha permesso di stroncare il fiorente business che si era sviluppato in zona.
Droga a Ostia: l’operazione
In diverse occasioni, i poliziotti, grazie ai sequestri di dosi di sostanza fatti agli acquirenti e alle dichiarazioni rese dagli stessi, sono riusciti a risalire al modus operandi dell’organizzazione. La banda spacciava all’interno dei due appartamenti, vigilati costantemente da sentinelle e da telecamere. Gli agenti, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadina e ai costanti servizi di appostamento mirati al continuo monitoraggio della compravendita della sostanza stupefacente messa in opera dal gruppo criminale, hanno individuato due persone, a cui erano in uso gli immobili, e altre 7 che collaboravano nell’illecita attività.
Gli arresti
Oggi, infine, gli agenti della Polizia di Stato del X Distretto “Lido di Roma”, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 9 persone. Tutte, a vario titolo, sono gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di due italiani, di 47 e 48 anni. Cinque persone sono finite invece agli arresti domiciliari (tutti italiani tra i 22 e gli 89 anni), mentre per un 18enne e un 19enne è stata, altresì, disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.