Nel cuore dell’Europa una guerra che chi vive lì, in Ucraina, forse si aspettava. Bombardamenti, attacchi alle centrali nucleari o nei quartieri residenziali, bunker, sacchi in mezzo alla strada per fermare l’avanzata russa e tante, troppe, famiglie in fuga, nella speranza di una vita migliore. Accade non molto lontano da noi: e se c’è chi sta vivendo ore disperate, dall’altra parte nessuno ha voltato le spalle. Tra manifestazioni al grido della pace e raccolte fondi e di beni in ogni dove, dalle grandi città ai piccoli comuni. Una vera e propria mobilitazione, una macchina della solidarietà che da giorni è in moto per aiutare chi ne ha bisogno, chi dall’Ucraina non può fuggire, chi è alle frontiere. Mamme, bambini, neonati, animali in una corsa contro il tempo per scappare dalla furia di chi non ha intenzione di gettare le armi.
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Ma se sono state le iniziative lodevoli, sono molte purtroppo anche le persone che lucrano sulla sofferenza e di truffe se ne sentono sempre più spesso.
Attenzione alle raccolte fondi false per l’Ucraina
A lanciare l’allarme sulle false raccolte di fondi, di aiuti e di beni di prima necessità per i profughi e le vittime della guerra in Ucraina è stato anche Guido Pascucci, un noto avvocato di Ostia. Proprio sul litorale, infatti, si sarebbero registrate molte truffe di presunte associazioni, che non avevano certo le migliori intenzioni. “Negli ultimi giorni sono spuntate (sui social, sulla rete, e anche tramite volantini pubblicizzati per strada e negli uffici pubblici)centinaia di associazioni, di comitati di volontari, di gruppi spontanei, di privati filantropi che raccolgono fondi e beni per le vittime del conflitto. Molti i falsi benefattori, finti comitati e gruppi (che pubblicizzano addirittura elenchi di beni necessari) si sono rivelati dei truffatori – spiega il legale in un post pubblicato sui social. “Molti i siti di phishing, di truffe on line, anche tramite condivisione in buona fede sui social, hanno fatto decine di vittime anche a Ostia e nel nostro X Municipio. Solo nello scorso week end abbiamo rilevato 9 denunce per truffa, sostituzione di persona, millantato credito, appropriazione indebita”. L’avvocato ha messo in allerta tutti perché bisogna fare attenzione prima di fidarsi, di dare beni e soldi perché c’è chi, anche di fronte a tanta disperazione, resta disumano.
Come donare per aiutare l’Ucraina
Fortunatamente, però, sono tante le pagine belle, quelle di aiuti e solidarietà. Dalle donazioni con Unicef, Caritas Ambrosiana, Croce Rossa, alle piccole realtà, anche nei quartieri della Capitale. A Roma, per esempio, è bastato pubblicare, da parte della Dottoressa Maria Carmela D’Alessandro, una nota psicologa del quartiere Torrevecchia, un post in cui si parlava della raccolta fondi organizzata dalla chiesa ucraina di Santa Sofia di via di Boccea. La risposta dei cittadini è stata esemplare e da lì sono nate tante altre offerte spontanee per aiutare chi ne ha bisogno. L’importante è affidarsi sempre ai canali ufficiali, informarsi bene prima di donare perché i furbetti, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo.