Pensava che la gentilezza professionale dimostrata dal suo avvocato – pagato per i servizi commissionati – fossero in realtà sintomo di interesse nei suoi confronti. E così lei, una donna di Ostia, che nel frattempo si era infatuata del legale, ha iniziato a perseguitarlo. Messaggi, telefonate, poste sotto lo studio. Una condotta talmente soffocante che l’avvocato, alla fine, si è visto costretto a rivolgersi alla polizia, che – dal momento in cui la donna non la smetteva con la sua condotta – l’ha arrestata.
“Un uomo bello come te è sprecato se non sta con me”
I fatti hanno inizio due anni fa, nel 2021. La donna si rivolge all’avvocato per una questione professionale. Ma, proprio nel corso della relazione lavorativa, la signora inizia a provare una forte attrazione nei confronti dell’uomo. L’infatuazione inizia a diventare ben presto ossessione, dovuta proprio a una errata interpretazione dell’atteggiamento del legale. L’avvocato, infatti, era sì gentile, ma solo perché era nell’espletamento del suo lavoro.
La donna, invece, era convinta che la stesse ricambiando e ha iniziato a tartassarlo. Le molestie sono diventate sempre più pressanti. Tra i tanti messaggi, la donna, attraverso Whatsapp, dai complimenti era passata alle minacce. Inizialmente rimproverava l’avvocato, poi addirittura lo minacciava, perché “Un uomo bello come il dio Apollo era sprecato ad avere storie con altre donne che non fossero lei”.
Arresti domiciliari
A seguito dell’atteggiamento aggressivo della donna, l’avvocato si è rivolto agli agenti che, già nell’ottobre 2022, avevano notificato un divieto di avvicinamento alla signora. Ma la donna, nonostante il provvedimento, non ha smesso con le sue inopportune e non gradite avance. Anzi, ha intensificato il suo atteggiamento. Al punto di “stremare” il legale.
La polizia del X Distretto di Roma è quindi intervenuta nuovamente, stavolta con un provvedimento più drastico. La donna è infatti stata arrestata per la prosecuzione degli atti persecutori. Dopo la convalida dell’arresto, la donna è stata sottoposta ai domiciliari.