Non vede pace la difficile situazione della raccolta rifiuti a Ostia, che giornalmente vede inasprirsi le criticità lungo tutto il territorio del Municipio X.
Questa volta tocca a via Tancredi Chiaraluce, che da diversi anni vede aumentare i propri disagi riguardo le prestazioni del servizio AMA: da tempo la municipalizzata sembra condurre politiche penalizzanti verso il quadrante di Ostia Ponente, mostrando una totale distanza verso quei cittadini che in più occasioni hanno segnalato e denunciato criticità nella raccolta dei rifiuti territoriali.
In quest’occasione via Tancredi Chiaraluce è colpita da una drastica diminuzione dei cassonetti dell’indifferenziata, in una strada che solamente nel “civico 22” vede come residenti più di un centinaio di famiglie.
Una condizione generatasi con il rogo dei vecchi cassonetti, avvenuto qualche mese fa sul territorio lidense. Contenitori dati alle fiamme e dalla municipalizzata romana mai sostituiti: a distanza di settimane in terra permangono ancora le ceneri dei contenitori, ossia quelle polveri di plastica probabilmente cancerogene verso la salute dei cittadini e sopratutto dei residenti locali.
Una situazione che sta
esasperando gli stessi residenti di via Tancredi Chiaraluce, sul piede di guerra per i numerosi disservizi AMA: le denunce e le segnalazioni sono rimaste totalmente inascoltate, nonostante a supporto di questi documenti siano state allegate anche foto che descrivevano l’attuale stato dei cassonetti in questa strada.
I residenti si sono detti pronti a portare avanti delle iniziative per risolvere questo grave problema presenta a Ostia Ponente, proponendo una raccolta firme e l’apertura di un comitato di quartiere locale che possa essere di riferimento a tutti i cittadini della zona.
Sulla questione è intervenuta anche la Lega Roma X Municipio, che attraverso il coordinatore Guido Contu si sta interessando al problema: “Inammissibile vedere come i cassonetti dell’indifferenziata stiano lentamente sparendo lungo via Tancredi Chiaraluce, dove per più di un centinaio di famiglie è rimasto solamente un contenitore dei rifiuti a disposizione. Questa una condizione che non è dettata da precise politiche AMA, ma bensì dai famosi roghi ai cassonetti pervenuti a Ostia fino a pochi mesi fa: un problema che ha toccato i contenitori presenti anche su via Tancredi Chiaraluce, bruciati e mai sostituito dalla municipalizzata romana. Se uno osserva il punto di posizionamento dei secchioni, da mesi vi sono depositate in terra le ceneri dei contenitori: polveri di materiali plastici e altri generi sicuramente molto nocivi per la salute umana, che nessuno in AMA si è preoccupato di portare via”.
Ha continuato: “La Lega Roma X Municipio desidera che AMA mantenga la promessa fatta al Consiglio Straordinario del 10/8/2018, dove la municipalizzata aveva dato la propria parola sul ricambio immediato dei contenitori dati alle fiamme sul territorio di Ostia Ponente. Qualora questo non avvenisse, la Lega è pronta a scendere in strada con una raccolta firme popolare per il ripristino dei cassonetti: un’iniziativa che verrebbe appoggiata anche da alcune associazioni e alcuni CDQ locali di questo quadrante lidense”.